GIOVEDI EROTICI ALLA LIBRERIA GUIDA DI CAPUA: C'E' LA FORMETTA
Data: Mercoledì, 11 ottobre @ 17:04:29 CEST
Argomento: Cultura




Capua (Caserta) - Giovedì 19 ottobre ore alle 21.30, parte la rassegna Libri&Eros “Scritto sul Corpo, viaggio erotico tra parole, note e immagini”. Danila De Gennaro (dott.ssa Scienze della Comunicazione) e C.D.Formetta (Scrittrice di romanzi erotici) vi accompagneranno ogni terzo giovedì del mese in un percorso alla scoperta del senso erotico che regna in ognuno di noi, affrontando ogni sera un aspetto differente da cui prendere spunto, per un sereno e libero scambio di pensieri. Il tema della prima serata è: Che cos'è l'Erotismo!?

Parla la scrittrice

Non è così strano che Cristiana Danila Formetta (ahimè, così mi chiamo) decida all’improvviso di firmarsi (e di firmare anche i suoi scritti) semplicemente come C.D. Formetta. Nessuno mi chiama Cristiana, neppure mia madre (per lei sono e resterò la sua piccolina anche dopo che avrò compiuto quarant’anni). Insomma, Cristiana non è il nome giusto per me, non lo sento mio. Chiamatemi "Formetta" come a scuola, o più semplicemente "Formy".

Parlaci ancora di te

Sono nata a Salerno nel 1972. Appassionata di cinema e musica rock, ho cominciato a scrivere quasi per caso, partecipando ad un concorso letterario indetto dalla casa editrice Transeuropa, che seleziona il racconto “Mumble Rumble” per un’antologia. Attualmente collaboro con Underground Press, rivista di fumetti e controcultura pubblicata dalla "Nicola Pesce Editore", ma in passato ho collaborato a diversi siti web, fanzines e riviste come Cartaigienica Mag e il laboratorio creativo Jamcafé diretto da Anna Olmo. Per Jamcafé ho anche coordinato “Insonnia. Un colore per notte”, antologia virtuale inserita nel "Web Address Book" di Panorama.

I tuoi interessi oltre al...sesso?

Leggo poco e guardo troppa televisione, soprattutto "Horror" e B-movies di ogni genere. E' possibile che la mia passione per la serie B sia una forma di snobismo, oppure un tentativo di rappresaglia (sono nipote di attori teatrali n.d.a.), ma proprio non so resistere al fascino dell'imperfezione. Mi piace trascorrere il pomeriggio in compagnia di un buon Dvd, non importa se si tratta di Greenaway o di Lucio Fulci. Oppure vado in quei cineforum che proiettano assurdi film giapponesi, film dove gli attori portano all'eccesso ogni movimento, ogni espressione. Io mi riconosco nell'eccesso, e li trovo magnifici. Adoro l'opulenza, la mancanza di misura, il caos che si sovrappone all'ordine, il rumore che sovrasta la melodia. Per questo motivo, ascolto ancora oggi la mia musica punk/rock, nonostante il punk sia morto da anni. Per quel rumore. Perché il richiamo di basso/chitarra/batteria è sempre troppo forte, e questo incanto privo di grazia mi fa da colonna sonora quando scrivo. Ed è giusto che sia così. La scrittura non è arte. E' solo una cattiva abitudine che mi spinge a mescolare il falso col vero, è una tentazione che diventa depravazione nei miei libri e nei racconti che scrivo per i tipacci di Underground press La scrittura non è un mestiere: è un vizio incorreggibile.(11 ottobre 2006-16:55)





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