ATTRIBUZIONE SEGGI CONFINDUSTRIA IN CAMERA COMMERCIO: LE COSE STANNO COSI'
Data: Giovedì, 05 ottobre @ 20:17:26 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Le argomentazioni riportate dai giornali che spiegano il mancato accoglimento, da parte del ministero dello Sviluppo Economico, dei ricorsi di Confindustria Caserta relativi all'attribuzione di seggi in seno al consiglio della Camera di commercio, rischia di ingenerare confusione. In ogni caso, non rende giustizia alla verità. In particolare, con riferimento al posto dei Trasporti attribuito alla Confcommercio, con una decisione che appare opinabile, il ministero ha cancellato "una sensibile parte delle imprese segnalate" in quanto non registrate alla Camera di commercio "con il codice Ateco 2002, settore I". Questo non significa - è evidente - che le imprese non esistano e che non siano associate a confindustria Caserta. Le imprese esistono, eccome, soltanto che - probabilmente, per un accidente burocratico - non emergono ad una eventuale ricerca per la richiamata classificazione. Cosa ben diversa dalla motivazione, invece, addotta per la stessa Confcommercio: dall'elenco della quale - scrive il ministero - sono state cancellate "le imprese cessate e risultate iscritte dopo il 31 dicembre 2003". Insomma, c'è una sostanziale differenza tra i due casi: dall'elenco di Confindustria sono state cancellate aziende "in vita"; dall'elenco di Confcommercio sono state cancellate aziende "morte" o non ancora "nate". Ora - come insegna un vecchio saggio - siccome a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, la decisione di falcidiare gli elenchi secondo i criteri adottati dal ministero potrebbero essere l'effetto - come dire - involontario di una forte pressione esercitata sullo stesso, se è vero che i risultati di due dei tre ricorsi Confindustria Caserta li ha letti sui giornali con largo anticipo rispetto alle regolari notificazioni. Pressioni che - risultano a Confindustria Caserta - stanno avvenendo anche su altri uffici, attraverso il coinvolgimento diretto di autorevoli attori in campo. Nella vicenda, infatti, che è tutt'altro che conclusa, gli elementi "non ortodossi" sono ben altri rispetto a quelli registrati nel caso del ricorso per i Trasporti. E a quanto avviene, peraltro, in alcune associazioni, a giudicare da quanto gli organi di stampa riportano sulla Confederazione degli agricoltori di Caserta. Nell'intera vicenda l'Unione indsutriali ribadisce, dunque, un aspetto che ritiene qualificante: è necessario ripristinare la legalità. La qual cosa può avvenire solo in due modi. Il primo, tra gentiluomini avveduti che, riconoscendo di avere sbagliato, si dicono pronti a riparare. L'altro, di affidare tutto alla magistratura.(5 ottobre 2006-20:16)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=7929