A KABUL PER SPOSARE TINA: LUTTO CITTADINO A SAN PRISCO (CASERTA)
Data: Domenica, 01 ottobre @ 16:17:18 CEST
Argomento: Difesa


Nella foto Vincenzo Cardella in tuta militare (per gentile concessione di Teresa Santillo a Casertasette.com)



Lutto cittadino a San Prisco (Caserta) in onore di Vincenzo Cardella, il caporal maggiore di 24 anni in forza al II reggimento Alpini di Cuneo e originario del comune casertano, morto ieri nell'ospedale del 'Celio' a Roma per una grave insufficienza respiratoria conseguenza del grave attentato di Kabul di cui è rimasto vittima lo scorso 26 settembre. Lo ha annunciato il sindaco del centro casertano, Francesco Abbate, stamane poco prima di partire per Roma, insieme con gli assessori comunali Ferdinando Cappabianca e Vincenzo Di Monaco "per essere vicini - ha detto - ai genitori del militare, il padre Paolo, militare in pensione, e la moglie Teresa, la fidanzata Tina, e rappresentare la solidarietà e la vicinanza della comunità di San Prisco al loro dolore". La proclamazione della giornata di lutto cittadino sarà formalizzata domani nel corso di un consiglio comunale nel corso del quale saranno anche decise le iniziative del comune per accogliere le spoglie del giovane militare. "Avevamo deciso di accogliere in ben altro modo il nostro giovane concittadino - ha aggiunto il sindaco -. Intendevamo riceverlo con una grande festa; siamo ora costretti a piangere sulla sua bara, a pregare per lui e per la sua famiglia, a tributargli l'estremo saluto, quasi certamente nella chiesa madre della nostra cittadina, e non in quella della parrocchia del giovane, meno grande e non in grado, dunque, di poter accogliere la gente che intenderà dargli l'ultimo saluto. "La comunità di San Prisco - ha aggiunto il sindaco - è rimasta particolarmente scossa dalla notizia". In conseguenza del grave lutto sono stati annullati un concerto di musica leggera ed una festa degli scout. Tante le testimonianze di chi ha conosciuto e apprezzato Vincenzo. Don Peppino Cappabianca, parroco della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli che Cardella aveva cominciato a frequentare accompagnando la fidanzata Tina, nell'omelia di oggi ha ricordato il giovane sottolineandone il sacrificio. "Amava il suo lavoro - ha ricordato don Peppino - Avrebbe voluto continuare la sua attività nei Carabinieri ma non potendo più vestire la divisa dell'Arma aveva deciso di arruolarsi nell'esercito. Nonostante la sua preoccupazione per il rischio delle missioni, prima di partire appariva sempre sereno, soprattutto agli occhi della fidanzata e dei genitori. Era davvero un buon ragazzo. Una grave perdita per la nostra comunità parrocchiale". Di Vincenzo Cardella ha parlato anche Giuseppe Perugino, maestro e titolare della palestra di San Prisco nella quale il caporal maggiore quindicenne ha tirato i primi pugni affermandosi anche sulla ribalta nazionale. "Mi aveva confidato - ha rivelato Perugino - che era contento di andare in missione, non solo per mettere da parte dei soldi e sposare Tina, ma anche perché credeva fermamente in quello che faceva".(1° ottobre 2006-16:15)
Cordoglio ministro Parisi
Il ministro della Difesa, Arturo Parisi ha inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia del caporal maggiore Vincenzo Cardella, morto ieri all' ospedale del Celio dopo essere rimasto gravemente ferito nell' attentato del 26 settembre scorso a Kabul. "Il vostro Vincenzo - si legge nel telegramma - generosamente impegnato in una missione di grande valore umanitario, rimarrà per sempre nel ricordo di chi crede nella pace e nella solidarietà fra i popoli".





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