SANITA', CASO CARRATU': IL MANAGER DELL'ASL CE 2 IN PREFETTURA
Data: Lunedì, 11 settembre @ 16:00:10 CEST
Argomento: Sanità




(Comunicato) Aversa (Caserta) - Come annunciato ieri ha avuto luogo l’incontro voluto dal Prefetto di Caserta Maria Elena Stasi che ha convocato ASL CE/2 e Centro Simona Carratù in due diverse riunioni. Mercoledì 6 Settembre il Prefetto aveva convocato l’ASL CE/2, mentre Lunedì 11 Settembre è stata la volta dei rappresentanti del Centro “Simona Carratù”. L’incontro con i rappresentanti del Centro Carratù ha avuto inizio alle ore 10.30, presenti il Presidente Claudio Riccio e il Consigliere Luigi Musto, ed in rappresentanza dei familiari vi era la signora Maria Luisa Andreozzi. La signora Andreozzi commenta l’esito della riunione: «Abbiamo notato che la Ruggiero svia i motivi della nostra pacifica e civile protesta. Dopo la riunione con il Prefetto Maria Elena Stasi è doveroso specificare che lo scopo della nostra protesta nei confronti della Direzione Generale ASL CE/2 non sono i locali di viale Europa, dato che noi genitori in due diversi incontri, di cui uno presso la Prefettura di Caserta dell’08/06/2005 e l’altro presso la Regione Campania del 17/02/2006, abbiamo già accettato di trasferire il Centro Carratù presso l’ex “Padiglione Bianchi” sito nell’ex Ospedale Psichiatrico “La Maddalena” di Aversa, appena sarà pronto. Soluzione che, dalla lettura dei verbali delle riunioni, mostra chiaramente di mettere tutti d’accordo: Centro Carratù, ASL CE/2 e Comune di Aversa. Il problema è che dall’8 Giugno 2005 per ritardi burocratici imputabili all’ASL CE/2 ed alla Regione Campania viene impedita la vendita del Padiglione Bianchi al Comune di Aversa, il quale ha peraltro già dichiarato la disponibilità ad assegnare adeguati spazi al Carratù dopo i lavori di ristrutturazione. La mancata vendita del padiglione Bianchi al Comune di Aversa non può però ritorcesi contro i disabili gravissimi del Carratù e non può costituire l’alibi con cui la Ruggiero pensa di poter decretare la chiusura del centro per disabili gravissimi. Del resto il motivo reale della nostra protesta pacifica e sacrosanta sono le disfunzioni legate ai Budget di Cura. I servizi sociosanitari erogati dall’ASL CE/2 sono sottodimensionati rispetto le reali necessità dei disabili gravissimi, e sono inoltre soggetti a continui ritardi di molti mesi per i rinnovi. Inoltre le spettanze non pagate per il 2005 e per gran parte del 2006 costituiscono un danno irreparabile, come è facilmente comprensibile a tutti. Infine dagli incontri con il terzo settore del 5 settembre 2006 è emerso anche che la gestione dei Budget di Cura e dei pagamenti dell’ASL CE/2 avvengono in modo discrezionale, poiché ad esempio è emerso che alcune compagini sono state liquidate per l’anno 2005 in barba alla So.Re.Sa. Spa e alla presunte disposizioni della Regione Campania fino a qualche mese fa addotte dall’ASL CE/2, e inoltre Budget di Cura affidati ad altre compagini idonee sono stati rinnovati anche per periodi pari all’intero anno e non soltanto per pochi mesi». (11 settembre 2006-16:00)





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