BR: I GIORNALI IGNORANO LA LEGGE FIRMATA DAL PADRE DELLA SARACENI
Data: Sabato, 25 ottobre @ 19:06:56 CEST
Argomento: Giudiziaria




Ha avuto un grande risalto sui quotiidani di oggi la notizia dell'arresto (nell'ambito dell'inchiesta sul delitto D'Antona) di Federica Saraceni, avvocato e figlia di un ex magistrato del tribunale di Roma, nonchè deputato prima dei Ds poi dei Verdi. Nessuna testata ha evidenziato invece che Luigi Saraceni è anche co-firmatario di una legge (che forse ai cittadini "liberi" interessa poco perchè riguarda solo i detenuti) della quale hanno usufruito e stanno usufruendo numerosi reclusi delle carceri nostrane. La legge, denominata "Simeone-Saraceni" (Alberto Simeone è un avvocato di Benevento, ex deputato di An impegnato anche in alcuni processi in provincia di Caserta) fu varata nel 1998, al termine di un lungo iter parlamentare. In sostanza, consente ai condannati che si trovano a "piede libero" (e hanno una pena inferiore ai tre anni) di poter essere ammessi all’affidamento in prova ai servizi sociali senza dover entrare in carcere (se sono in possesso di determinati requisiti: una casa, un lavoro, etc.). Il limite di pena per poter essere ammessi, per i condannati tossicodipendenti, anche in questo caso, è di quattro anni.





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