Casertasette - ALLARME COLOURED SU LITORALE: SILENZIO ASSORDANTE DEL SINDACO DI CASTELVOLTURNO

Castelvolturno (Caserta) - La recrudescenza di episodi criminosi commessi da cittadini coloured negli ultimi mesi sul litorale domizio (rapine, droga, furti di energia, accoltellamenti, sparatorie, omicidi) sta oltrepassando i limiti nel silenzio assordante dello stesso sindaco di Castelvolturno, peraltro magistrato in aspettativa nel circondario giudizario di Brescia, che sembra aver perso la verve che lo contraddistingueva nelle sue funzioni di procuratore generale.
Nella quasi indifferenza delle istituzioni e dei giornali che quasi censurano o glissano su questi episodi - per i paladini della legalità, la mafia e la camorra nera sembra essere meno pericolose di quella locale - lunedi sera si è registrato un nuovo delitto targato Nigeria.
Un immigrato della Sierra Leone, Charles Camarra, di 27 anni, intervenuto per difendere la fidanzata dall'aggressione di alcuni connazionali della ragazza, una nigeriana di 25 anni, è stato gravemente ferito con delle forbici ed è morto poco tempo dopo dopo il ricovero nell'ospedale di Pozzuoli. Il grave episodio è avvenuto sulla Statale Domiziana, in una zona periferica di Ischitella, sul litorale casertano. La giovane, secondo una ricostruzione dell'omicidio da parte dei carabinieri di Casal di Principe, sarebbe stata stata aggredita da due suoi connazionali che le rimproveravano la mancata restituzione di un prestito di 150 euro. La nigeriana, che lavora come commessa in un negozio della zona ed è in regola con il permesso di soggiorno, avrebbe invocato aiuto e in suo soccorso sarebbe intervenuto il fidanzato. Il giovane è stato affrontato dai due nigeriani, uno dei quali, armato di una forbice, gli ha sferrato un colpo che lo ha raggiunto al cuore. Soccorso dalla fidanzata e da altri immigrati, Charles Camarra è stato portato nel vicino ospedale di Pozzuoli dove è morto prima ancora che i medici potessero tentare un intervento chirurgico. Il giovane della Sierra Leone era in attesa di ottenere il permesso di soggiorno. I carabinieri sarebbero già sulle tracce dei due aggressori e stanno indagando per chiarire le circostanze dell'aggressione. (30 agosto 2006-00:30)