POLITICA A CASERTA, VENTRE: 'A MOLTI PIACE NASCONDERSI DIETRO LE QUINTE'
Data: Sabato, 26 agosto @ 21:31:27 CEST
Argomento: Politica




(di Riccardo Ventre, Eurodeputato) - Nella tradizione popolare era un modo di dire, che i giovani certamente ignorano, “so sciut i sant e argient” (sono usciti i santi d’argento) il che significava che, in una determinata processione o cerimonia, il sacerdote aveva ritenuto tanto importante la stessa da portare in mostra gli originali, di argento appunto, e non le copie, come si usava per preservare quelli di valore da furti o deterioramenti. Le sempre più frequenti dichiarazioni dell’amico Lello Menditto in occasioni particolarmente delicate della vita di questa pseudo coalizione che oggi guida comune e provincia di Caserta, dichiarazioni rese in occasioni importanti appunto, richiamano alla mia mente proprio il mostrare i santi d’argento. Io ho sempre sostenuto infatti che in questi ultimi due o tre anni Lello Menditto con altri suoi, e per certi versi anche miei, amici ha ripreso a piene mani a svolgere quel ruolo di prima sia perché constato, da amico, che le sue condizioni di salute sono ormai completamente a posto sia perché l’esperienza accumulata da Lello in tutti questi anni e la sua intelligenza possono portare certamente un contributo alla città. La cosa che invece mi dispiace, da cittadino e da politico, è che Lello e i suoi amici non hanno colto il profondo mutamento dei tempi, non si sono resi conto, in altri termini, che il berlusconismo, la ventata di novità portata nella vita politica da Berlusconi, ha fatto sì che i cittadini oggi vogliono sapere con chiarezza chi decide e che cosa. Sono finiti i tempi in cui c’era chi pensava, studiava e decideva e chi eseguiva. Mi sarebbe piaciuto, e credo a tutti i cittadini, che Menditto e gli altri politici, che sono i veri artefici della azione politica di comune e provincia, si fossero esposti in prima persona, con candidature dirette, al giudizio dei cittadini, con i loro programmi le loro idee e, se eletti, con l’assunzione di responsabilità in prima persona. Sono certamente finiti i tempi in cui si poteva gestire per interposta persona né credo che l’ing. Petteruti, oggi sindaco di Caserta, per quel poco che lo conosco, sia persona che si lasci portare per mano da chi ritiene di poterlo fare alla stessa maniera di come avveniva in un’altra epoca storica non lontana da noi, nel bene e/o nel male. Il riferimento, ovviamente, non solo a Menditto, che quando ha amministrato direttamente ha mostrato doti e capacità non comuni (oggi pochi ricordano che la costruzione del nuovo ospedale di Caserta la si deve oltre che al presidente Leone e, mi si scusi la citazione, a mio fratello Antonio, anche a Lello Menditto che di tale ente era presidente). Allora ritorniamo alla politica con chiarezza, non inganniamo i cittadini, assumiamoci ognuno la responsabilità che ci compete perché i camuffamenti, gli infingimenti, l’alterazione della realtà non paga in nessun campo, tanto meno in politica. (26 agosto 2006-21:30)





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