Casertasette - RIFIUTI, COSENTINO (FI): C'E' CORTO CIRCUITO IN FILIERA REGIONE-PROVINCIA-COMUNE

"Occorre far quadrato visto che il centrosinistra a Caserta non riesce a tutelare il territorio e le sue migliori risorse, in una parola non riesce a promuovere e difendere quella casertanità di cui, evidentemente senza concretezza, si era fatto portavoce". E' quanto afferma Nicola Cosentino, coordinatore regionale di Fi in Campania. "E' in atto - sottolinea il deputato di Fi - un corto circuito istituzionale proprio in quella filiera Governo, Regione, Provincia di Caserta, che era stata tanto pubblicizzata dall'Unione nelle ultime elezioni amministrative. Da un lato c'é Bassolino che non riesce ad impegnare il Governo su una progettualità seria per la nostra Regione, nell'ultimo incontro con Prodi ha parlato solo di fiscalità di vantaggio senza presentare un piano per il rilancio della Campania, in sostanza é andato a Roma unicamente a battere cassa; dall'altro, in provincia di Caserta, c'é un presidente, De Franciscis, che non riesce a promuovere un tavolo regionale per affrontare e risolvere l'ormai endemica emergenza rifiuti, dare risposte ai nuovi disoccupati prodotti dalla crisi industriale (vedi vicenda Ixfin). "E in quest'ultimo filone - prosegue Cosentino - si inserisce l'incredibile vicenda della rimozione della casertana dottoressa Petrenga dall'incarico di soprintendente. Al posto della Petrenga è stato infatti nominato il soprintendente Guglielmo senza che i massimi enti locali, ossia Comune di Caserta e Provincia, fossero minimamente consultati o investiti nella necessità di una nuova scelta. Ora, accertata la competenza del nuovo Soprintendente, resta il fatto che il centrosinistra casertano non è in grado di sostenere e promuovere le risorse umane come la Petrenga che, per conoscenza del territorio ed esperienza professionale, avevano tutti i numeri per continuare a ricoprire quell'incarico". "Viene poi da chiedersi - osserva Cosentino - se la penalizzazione delle risorse casertane (nelle asl, negli ospedali, nella pubblica amministrazione) avviene per precisa volontà da parte dell'Unione di Terra di Lavoro o perché tale compagine non ha alcun peso sullo scenario politico regionale e nazionale. L'esatto contrario di quanto accadeva col governo di centrodestra. Durante la precedente legislatura, infatti, prefetti, soprintendenti, funzionari pubblici casertani venivano, in base ai meriti e le legittime aspettative, posti per lo meno sullo stesso piano dei colleghi napoletani o del resto d'Italia". "Insomma - conclude Cosentino - se il buon giorno si vede dal mattino, l'avvento del centrosinistra al Governo e alla guida della Provincia e della città di Caserta finirà per mortificare proprio chi in questo territorio ha tutte le potenzialità per esprimersi nei vari settori della vita amministrativa e pubblica".(8 agosto 2006-13:20)