PER COSENTINO SVILUPPO DI CASERTA A RISCHIO: CAPOBIANCO REPLICA
Data: Martedì, 01 agosto @ 18:08:57 CEST
Argomento: Enti e Comuni




“Il vertice romano tra Governo e Regioni meridionali ha già in agenda le emergenze della Campania e della provincia di Caserta, come ci ha più volte assicurato il governatore Antonio Bassolino. Pertanto può stare sereno l’onorevole Nicola Cosentino”. L’assessore provinciale alle Attività produttive, Franco Capobianco, replica così alle dichiarazioni del deputato e consigliere provinciale di Forza Italia, riportate oggi dalla stampa. “L’agenda del Governo – riprende Capobianco – offre chiari segnali di discontinuità con il passato, a partire dalla lotta alla precarietà, già cominciata con la reintroduzione nel Dpef di una forma di credito di imposta per la stabilizzazione del lavoro, con la circolare sui Call center, il pacchetto per la sicurezza sul lavoro inserito nel decreto Bersani e la convenzione per l’occupazione (30 milioni stanziati) con la Regione Campania”. Per quanto riguarda lo sviluppo in Terra di Lavoro Capobianco spiega: “Credo che Cosentino debba preoccuparsi piuttosto di lavorare bene e fornire il suo contributo come parlamentare e come consigliere di opposizione in Provincia, anche perché ricordo a me stesso e ai tanti lavoratori in mobilità o in Cigs o espulsi dalle aziende casertane che Nicola Cosentino, oltre ad essere amico e compagno di partito degli ex-ministri Marzano e Scajola, è stato vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera nel Governo Berlusconi”. Sugli scenari delineati dal Documento di Linee strategiche della Provincia l’assessore precisa: “L’onorevole Cosentino non ha probabilmente compreso appieno la portata dell’iniziativa. La Provincia ha messo in campo un progetto incisivo per mobilitare tutte le forze produttive e sociali su un concreto piano di sviluppo che rilanci l’economia e l’occupazione del territorio e affronti le crisi industriali”. L’obiettivo è di imprimere “un’inversione di tendenza rispetto alla precedente gestione dell’Amministrazione provinciale, distintasi per l’ incapacità di incidere positivamente sullo sviluppo del territorio. L’assenza di una visione strategica della precedente amministrazione e l’incapacità di accompagnare imprese e forze sociali nelle sfide della trasformazione del sistema produttivo è proprio una delle cause del deteriorarsi di molte situazioni di crisi (Ixfin, Finmek, 3M, Selfin/Ibm, Morteo, Sls)”. La Provincia ora ha individuato invece delle precise priorità d’azione, “che offrono – incalza l’assessore Capobianco – da un lato nuove opportunità di crescita e potenziamento per filiere nelle quali Caserta ha significativi vantaggi competitivi (Logistica integrata, Agroindustria, Alimentare), dall’altro un preciso piano per la difesa e il rilancio dei comparti in crisi (Telecomunicazioni, Elettronica, Ict). Il piano della Provincia quindi non è affatto un ‘elenco di buone intenzioni e di belle parole’, ma un quadro organico e coerente di interventi sui quali hanno espresso apprezzamento e adesione tutte gli attori dello sviluppo: Confindustria, Camera di Commercio, sindacati, organizzazioni del mondo agricolo e degli artigiani, Università”. Il piano è già entrato a far parte del Documento strategico regionale messo a punto dalla Presidenza della Regione Campania, che nei prossimi mesi definirà, di concerto con il Governo nazionale e con le Istituzioni comunitarie, importanti interventi per lo sviluppo. “La Provincia di Caserta – conclude Capobianco – sta dunque esercitando un ruolo significativo nella filiera interistituzionale, non solo facendosi portatrice delle istanze provenienti dal territorio, ma soprattutto condividendo un preciso piano d’azione su cui converge l’impegno delle istituzioni nazionali e regionali e quello di tutte le forze produttive e sociali di Terra di Lavoro”. (1° agosto 2006-18:05)





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