Casertasette - CASERTA, PICCOLE E MEDIE IMPRESE: GAFI FORNIRA' IL RATING

Gafi Sud darà, su base locale, il rating alle pmi campane. Il Confidi emanazione del sistema associativo industriale di Terra di Lavoro, infatti, figura nel ristretto numero delle strutture di credito (poco più di una decina, di cui solo due nel Mezzogiorno) autorizzate da Medio Credito Centrale a certificare il merito di credito delle aziende operanti con il Fondo di garanzia. Un riconoscimento, quest'ultimo, che abilita ulteriormente Gafi quale interlocutore privilegiato tra gli Istituti bancari e Mcc. Nella sostanza, infatti, la delega fornita da Medio credito centrale fornisce a Gafi Sud la possibilità di poter valutare direttamente l'ammissibilità ai benefici previsti dal Fondo, con un immediato beneficio delle imprese sia in termini di garanzie rilasciate che di oneri sostenuti. Gafi Sud opera con il Fondo di Garanzia da oltre 15 anni e risulta tra i dieci organismi del settore più attivi in Italia (sugli oltre 200 intermediari abilitati) con oltre 100 milioni di contro-garanzie ottenute. "L'autorizzazione alla certificazione, fortemente perseguita dal Consiglio di amministrazione - spiega Rosario Caputo, presidente del Confidi casertano - consentirà a Gafi Sud di poter assistere più efficacemente le aziende socie nella determinazione dei rating bancari, in quanto fornirà un prezioso strumento di garanzia e libererà risorse patrimoniali per la concessione di ulteriori finanziamenti". Gafi Sud - acronimo di Garanzia Fidi Sud - è una società cooperativa per azioni con lo scopo di facilitare l'accesso al credito bancario dei propri associati attraverso la concessione di garanzie collettive a condizioni particolarmente vantaggiose e trasparenti. Rivolge la propria attività a piccole e medie imprese socie attraverso specifiche convenzioni bancarie (attualmente dodici) in grado di rispondere ai diversi bisogni finanziari aziendali, dal credito di esercizio al sostegno degli investimenti, dalla ricapitalizzazione alla ristrutturazione del debito, dall'innovazione tecnologica allo sviluppo dell'export. Gafi Sud opera sull'intero territorio nazionale con sede a Caserta e uffici periferici ad Aversa, Avellino, Benevento e Salerno, nell'interesse delle imprese industriali, commerciali, artigiane, agricole, turistiche e dei servizi. Associa 690 aziende e negli ultimi 4 anni ha conseguito una crescita associativa pari ad oltre il 150%. Inoltre, ha affidamenti in essere per circa 100 milioni di Euro, con un patrimonio complessivo che ammonta a 4 milioni 200 mila euro, mentre le sofferenze storiche sono pari allo 0,58% dalla costituzione per oltre 300 milioni di finanziamenti garantiti. "Gafi Sud ha avviato già da tempo l'iter previsto per l'iscrizione nell'elenco degli intermediari finanziari - spiega ancora Rosario Caputo - che ci permetterà di offrire alle imprese associate una garanzia di maggior peso, equiparata a quella delle banche. Le aziende potranno così accantonare meno risorse ritrovandosi con un minore assorbimento di capitale e, dunque, con la conseguente possibilità di effettuare maggior impieghi". Un progetto, quest'ultimo, che evidentemente imporrà una maggiore attenzione alle dimensioni patrimoniali delle aziende. E che implica - come spiega il direttore di Gafi Sud, Michele Izzo, un attento processo di crescita che sarà realizzato con diversi strumenti, a cominciare dalle "aggregazioni con altri organismi di garanzia e che Gafi Sud ha già avviato con i Confidi di Avellino, Benevento e Salerno". Le condizioni riservate da Gafi Sud agli associati sono agganciate all'Euribor con spread variabili in funzione della rischiosità dell'impresa e delle linee di credito ottenute e oscillano dal 3,8% al 6%, tassi impensabili per la nostra area geografica. Tra i prodotti di maggiore interesse offerti dal Confidi degli industriali di Caserta, oltre al credito di esercizio per esigenze di breve termine, vi sono i finanziamenti nel medio periodo destinati al sostegno degli investimenti, alla ricerca e innovazione, alla capitalizzazione, alla penetrazione dei mercati esteri, alle start-up. (31 luglio 2006-14:55)