Casertasette - INFILTRAZIONI CAMORRISTICHE A CASERTA CITTA': VENTRE SCRIVE A PREFETTO

Seguendo la sua singolare interpretazione della legge sulla necessità di note scritte, segnalo alla sua attenzione la circostanza che la normativa vigente attribuisce ai dirigenti degli Enti Locali, e segnatamente ai Direttori generali, competenze gestionali fondamentali per l’Ente. Ciò stante potrebbe avvenire, e nella nostra Provincia più che altrove, che la criminalità organizzata risparmi dai condizionamenti gli amministratori eletti per agire sempre più direttamente sui dirigenti e sui direttori generali di comuni e province. Sempre più questi ultimi sono scelti, più che sulla base di specifiche competenze o di pregressa esperienza, in virtù di forti legami con sindaci e presidenti di provincia. Sarebbe opportuno pertanto, al fine di una corretta valutazione di eventuali condizionamenti malavitosi su singoli Enti, acquisire dettagliate, puntuali, oggettive notizie sul perché di certe nomine, sui destinatari delle stesse, sui loro familiari (fratelli, sorelle ed altri) e, sulla base di questo indagare su eventuali connessioni, connivenze, ovvero condizionamenti malavitosi. Pare che questi ultimi stiano avvenendo sempre più, piuttosto che nel tradizionale bacino di influenza della camorra, ossia l’agroaversano, anche sull’asse Marcianise – Capodrise – Maddaloni – Caserta. Alcuni episodi, già segnalati verbalmente a suoi collaboratori e, per quanto attiene il condizionamento del voto, attraverso una denuncia all’Autorità Giudiziaria, episodi peraltro segnalti verbalmente anche a Lei da me e dal Senatore Gennaro Coronella, fanno riflettere sull’allargamento dell’area a presenza criminale anche in zone fino ad oggi immuni, quali la città di Caserta. La presente, in pieno spirito di collaborazione ma anche a futura memoria, affinché quando il fenomeno sovradescritto si manifesterà in tutta la sua imponenza e la sua virulenza non si potrà dire (magra soddisfazione questa) che le forze politiche, che più di ogni altra colgono con immediatezza fenomeni sociali, siano essi fisiologici o patologici, non hanno concorso con le Istituzioni Pubbliche preposte alla repressione. (24 luglio 2006-19:10)