LATITANTE NASCOSTO FRA LE BUFALE: SORPRESO DA CARABINIERI DI CASAL DI PRINCIPE
Data: Venerdì, 07 luglio @ 23:52:43 CEST
Argomento: Cronaca




Era latitante da oltre due anni e si nascondeva in una casupola adiacente ad un recinto di bufale nell'azienda zootecnica dei fratelli Carmine e Michele Reccia, a San Cipriano d'Aversa (Caserta). I carabinieri di Casal di Principe, localizzato il nascondiglio gli hanno precluso ogni via di scampo nonostante che i titolari dell'azienda avessero tentato di favorire la sua fuga. Si è conclusa, così, oggi la latitanza di Giuseppe Diana, di 59 anni, ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei Casalesi, appartenente al gruppo ancora capeggiata da Francesco Schiavone, detto Sandokan, in carcere ormai da anni. Diana, che fu già condannato nel processo Spartacus, nel quale furono coinvolte oltre 200 persone tra affiliati al clan dei casalesi, esponenti politici, amministratori, professionisti e rappresentanti delle forze dell'ordine, deve scontare una residua pena di nove anni di reclusione, deve rispondere di associazione per delinquere di tipo camorristico, estorsioni e, tra l'altro, dell'omicidio dell'avvocato Aldo Scalzone, ucciso in un agguato nell'ottobre del 1991. Il boss è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere insieme con i fratelli Reccia. Questi ultimi sono accusati di favoreggiamento aggravato. (7 luglio 2006-23:52)





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