ARTE CONTEMPORANEA AL BELEVEDERE DI SAN LEUCIO: PARTE 'FEEDBACK'
Data: Martedì, 04 luglio @ 10:55:14 CEST
Argomento: Arte




(di Livia Iervolino) - Feedback è la mostra di arte contemporanea, curata dal critico Massimo Sgroi, che verrà inaugurata il 7 luglio alle ore 19.00 all’interno del Belvedere di S. Leucio nell’ambito del Leuciana Festival in collaborazione con la galleria Vulcano Contemporary Art. “Feedback, l’effetto di ritorno, – spiega Sgroi - è una mostra studiata e realizzata per il Leuciana Festival il cui tema è stato, da sempre, la memoria del futuro; è la traduzione in forma della comunicazione poetica di inizio millennio. L’evento si basa sulle opere pittoriche, video o fotografiche della nuova generazione dell’arte italiana. Gli artisti presenti in mostra sono tra i più interessanti che il panorama dell’arte nazionale ha prodotto negli ultimi anni e lavorano sul rapporto fra la realtà visiva, spesso filtrata dal mezzo fotografico, televisivo o computerizzato ed il modo di vedere dell’uomo contemporaneo. Matteo Basilé, Riccardo Battaglia, Arasch Radpour, Angelo Bellobono, Federico Guida, Gianluca Capozzi, Federico Lombardo, Tony Corbo espongono lavori legati all’ipotesi concettuale della mostra realizzando, così, un evento unico proprio in occasione del Leuciana Festival. Opere pittoriche o fotografiche di grande formato frutto della ricerca più avanzata nella cultura dell’immagine. La scelta di Alessandro Lupi, invece, è completamente basata sulle nuove frontiere della creazione; una video installazione di straordinario impatto emotivo che crea una sorta di percorso magico nello straordinario sito borbonico ferdinandeo. “I nuovi artisti – conclude Sgroi - sono “ troppo” umani; nel loro progetto riescono ad essere estensioni e accelerazioni di una vita sensoriale; attraverso le foto, pitture, installazioni o video creano “fuori di se” i propri mondi virtuali restituendoli all’introiezione soggettiva come colpi di rasoio. La vera ricerca, nella loro concezione, non è delegata al grande cinema (per lo meno in linea di massima), o alla fotografia fashion, ma è la traduzione in forma della comunicazione poetica di inizio millennio. In nessun campo si riesce ad abbattere il limite tra l’arte visuale ed il dinamismo cinematografico come nella creazione pittorica delle nuove forme della figurazione; liberi dai vincoli economico-funzionali, i giovani artisti, come pirati della visione, esplorano i nuovi limiti tra il corporeo e l’incorporeo vivendo agli estremi in un continuo sfondamento del limite. Ed in questa esperienza dell’estremo incontriamo il sentimento del sublime associato a quello del dolore, proprio là dove il soggetto viene in contatto con i propri pensieri profondi rovesciandoli verso l’esterno. Frutto di una sintesi sincopata e senza obblighi consequenziali, la pittura contemporanea riprende le figure mitologiche e quelle minimali per confonderle e porle sullo stesso piano.”(4 luglio 2006-10:55)





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