CASERTA, 2 INSEGNANTI CONTENTE PER IL 'COGLIONE'. UNA TERZA DENUNCIA BERLUSCONI
Data: Sabato, 08 aprile @ 16:07:36 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




La frase pronunciata ironicamente da Silvio Berlusconi ad una convention (chi vota a Sinistra è un coglione) alimenta nuove polemiche e fa addirittura scattare una denuncia. L'ha presentata questa mattina una professoressa-giornalista di Caserta, Nadia Verdile, che si è dichiaratamente schierata in maniera più pubblica (attenzione, come genitore di un possibile suo alunno qualcuno potrebbe preoccuparsi ed anche il quotidiano sul quale la professoressa scrive potrebbe perdere qualche lettore che pensava ad un giornale asettico) e che, scrive, "come donna impegnata nella comunicazione e nella cultura ho deciso di dire basta allo straripante turpiloquio del signor Silvio Berlusconi".
Quel termine, come ha precisato Berlusconi, però, era rivolto ai suoi simpatizzanti ('se votate a Sinistra siete dei coglioni' aveva detto e precisato il premier) ma, diversamente dalla prof. di Caserta, due professoresse di lettere di una scuola media di Arienzo, davanti ai loro studenti, increduli e divertiti, qualche giorno fa a Roma avevano indossato il cartellino con la scritta 'siamo coglione'. Maria Grazia Ceglia e la collega Maria Giuseppa Sgambato avevano detto "Ci sentiamo frustrati quando lo sentiamo parlare della scuola. Speriamo di essere tanti 'coglioni' il 9 aprile".

I genitori: denunciamo anche le parolacce in radio e tv

Ogni giorno in tv ed in radio, radio importanti legate a gruppi importanti di Sinistra, diffondono parolacce in orari d'ascolto mattutini che non sono certo il 'coglione' di Berlusconi: ca***, str***, mer** ed altro più pesante che pure possono offendere, come offendono, molti ascoltatori. Da questo momento sappiamo che una professoressa casertana ci tutelerà. Le radio in questione, però, sono quasi tutte con editori di Sinistra, e per questo non ne siamo tanto sicuri...

Coglione, un termine oramai 'sdoganato'

"Persona sciocca e incapace, usato specialmente come insulto". Il crudo termine utilizzato da Berlusconi per censurare chi voterà per il centrosinistra compare con questa definizione nel dizionario italiano di De Mauro, che riporta a mò di esempi le frasi "Fare la figura del coglione" e "Che coglione!". Da qualche anno i politici, sempre più inclini a usare parolacce in pubblico, hanno fatto ampio uso di espressioni simili. In fondo anche Cicerone, il più grande oratore latino, ha usato varie volte la parola "coleus", l'antenato dell'italiano "coglione". Così che il termine è oggi ampiamente sdoganato.(8 aprile 2006-16:05)





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