CASERTA, CAMORRA: PENTITO 'INVITATO' A NON COLLABORARE. DUE FERMI
Data: Giovedì, 30 marzo @ 17:15:03 CEST
Argomento: Cronaca




Caserta - Nonostante si trovassero in carcere, due esponenti della criminalità organizzata casertana avevano tentato di intimidire un pentito affinche' non rilasciasse agli inquirenti dichiarazioni contro uno di loro. Per Carmine Massaro, 42 anni, e Antonio Piscitelli, 40 anni, e' scattato un nuovo provvedimento di fermo giudiziario. Le indagini, coordinate dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno consentito di acquisire un chiaro e inequivocabile quadro probatorio circa l'esistenza tra S. Felice a Cancello, S. Maria a Vico e zone limitrofe, di un'associazione camorristica, clan Massaro, facente capo ai due soggetti. A carico del clan gli inquirenti avevano anche acquisito le dichiarazioni del pentito Giovanni Turnacco. Massaro, quale mandante, e Piscitelli, esecutore materiale, avrebbero fatto avvicinare ed intimidire un fratello del collaboratore di giustizia affinche' questi non rilasciasse dichiarazioni accusatorie nei confronti di Carmine Massaro in vista della sua prossima escussione nel dibattimento presso la corte d'assise di Santa Maria Capua Vetere che vede Massaro imputato per l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Michele Affinita, commesso il 14 marzo 1998.(30 marzo 2006-17:14)





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