LAVORO, VICENDA FINMEK S.MARIA C.V.: FIOM E CGIL SOTTO ACCUSA
Data: Marted́, 14 marzo @ 20:38:02 CET
Argomento: Lavoro




"In Abruzzo ed in provincia di Caserta, Fiom e Cgil si rifiutano di cercare una soluzione per i lavoratori Finmek ed Oliit. Si rifiutano di applicare il decreto Maroni sugli ammortizzatori sociali. Non condividiamo questa scelta". L'attacco e' del segretario generale della Uilm nazionale Antonio Regazzi. "La Cgil e la Fiom - denuncia l'esponente sindacale - si rifiutano di applicare il decreto sugli ammortizzatori voluto dal ministro Maroni per le aree in crisi. Nella sostanza rifiutano di ricercare una soluzione per migliaia di lavoratori espulsi dal ciclo produttivo. Sta succedendo in Abruzzo ed in provincia di Caserta e temiamo che possa accadere in altre parti del territorio nazionale. Dal punto di vista legislativo - spiega - Regazzi - ci stiamo riferendo al Dl n. 68 del 6 marzo di questo anno che prevede ammortizzatori sociali a favore di addetti che rischiano il posto di lavoro e soluzioni industriali per rilanciare i siti produttivi. L'Abruzzo e la provincia di Caserta vivono la crisi del settore elettronico rappresentata dagli stabilimenti Finmek dell'Aquila, di Sulmona e di Santa Maria Capua Vetere; dai siti Oliit di Chieti ed Avezzano. Constatiamo con rammarico che Cgil e Fiom, anziche' impegnarsi con le altre forze sindacali per ottenere l'applicazione del decreto in questione e salvare posti di lavoro, preferiscono non affrontare il problema e differirlo 'sine-die'. Di questa atteggiamento dovranno rispondere ai lavoratori". "Per quanto ci riguarda, invece - conclude il segretario Uilm - sottolineiamo che i rapporti tra organizzazioni sindacali si basano su un equilibrio che non puo' essere di volta in volta messo in discussione da scelte unilaterali. Questo non puo' essere consentito".(14 marzo 2006-20:37)





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