CASO POLITIK SPY: AMBROSCA: 'SOLIDARIETA' AD ALESSANDRA MUSSOLINI'
Data: Sabato, 11 marzo @ 18:10:19 CET
Argomento: Politica




Alla luce delle recenti dimissioni del ministro della Salute e delle notizie pubblicate dalla stampa nazionale nei giorni scorsi, il candidato capolista al Senato di Alternativa Sociale, Raffaele Ambrosca, intende esprimere la propria “solidarietà politica ed umana all’onorevole Alessandra Mussolini, vittima di una campagna diffamatoria e di un presunto tentativo di spionaggio sul quale mi auguro la magistratura possa far pienamente luce.”. “E’ fuor di dubbio – ha continuato Ambrosca – che questi episodi, qualora venissero acclarati come si sono fin qui presentati, sono un inequivocabile ed ulteriore segnale della crisi in cui versano i partiti e della necessità di iniziare seriamente a lavorare sulla formazione della classe dirigente dei prossimi decenni. Non è più pensabile, né tollerabile, ad esempio come è avvenuto in questa competizione elettorale, calare dall’alto candidati che non sono espressione del territorio o peggio ancora tutelare una classe dirigente che pur avendone le possibilità non ha creato, né tantomeno valorizzato il proprio territorio. Occorre riconoscere che il governo Berlusconi ha lavorato egregiamente in questi anni su diversi fronti, dalla programmazione alla gestione delle emergenze, ma a questi risultati positivi fanno da contraltare l’insipienza e la inconsistenza dell’azione di parlamentare dell’on.le Coronella o quella di governo del ministro Landolfi che in dodici mesi di attività ministeriale non ha prodotto un solo atto che promuovesse la provincia di Terra di Lavoro. O, forse, essersi spesi per il finanziamento al Castello di Mondagrone val bene un anno da ministro delle Comunicazioni”. “Terra di Lavoro, a dire il vero, ricorda altre figure in altri anni di politici i uomini di governo che sono riusciti concretamente a dare lustro e sviluppo a questa provincia, mentre mi pare tanto che gli esempi che ci troviamo oggi non possono che impoverire il dibattito politico e culturale della destra campana”. Per onesta intellettuale, però, - ha aggiunto il candidato capolista al Senato di Alternativa Sociale – occorre rimarcare che l’altra faccia della medaglia di questo scadimento della politica a mero esercizio di potere e di sudditanza nei confronti del leader è rappresentato dal governatore Bassolino. Dico ciò a ragione veduta, osservando le imposizioni bassoliniane sulle scelte della sinistra casertana o stigmatizzando le critiche di Bassolino, D’Alema e compagni che se da un lato riconoscono la validità di un’opera infrastrutturale quale la TAV, dall’altra contestano il Governo per non aver concertato con gli enti locali la realizzazione del percorso dimenticando ahinoi quando era proprio Bassolino ad imporre senza concertazione o consultazione alcuna con gli amministratori locali l’ubicazione di qualche termovalorizzatore, di qualche discarica a cielo aperto o di un inceneritore: Quando a manganellare i cittadini che manifestavano era “la polizia di Bassolino” nessuna si scandalizzava né gridava allo Stato di Polizia”. “Mi auguro – ha concluso Ambrosca – che questa campagna elettorale possa far emergere il voto libero, quello non condizionato dagli incarichi, dalle consulenze, dagli sprechi di denaro pubblici per mantenere sedi a New York, a Bruxelles o in altre remote località del mondo”.(11 marzo 2006-18:10)





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