MAFIA UCRAINA NEL CASERTANO (2): ARRESTI DOPO DELITTO BOSS IMMIGRATO
Data: Venerd́, 24 febbraio @ 14:59:46 CET
Argomento: Cronaca




Caserta . Associazione camorristica, estorsione, lesioni e violenza privata. Questi sono i reati contestati a nove persone, otto delle quali di nazionalita' ucraina, indagate dalla Direzione distrettuale antimafia nell'ambito di un'inchiesta sui legami tra un gruppo della criminalita' organizzata che opera a Leopoli in Ucraina e i clan Mazzarella, nel Napoletano, e dei Casalesi, nel Casertano. Indagini che, dopo l'omicidio nel febbraio 2003 del boss Lybomyr Goutnik che nel Casertano era proprietario di un ristorante, hanno portato gia' a due tranche di arresti di cittadini ucraini cui e' stata contestata anche l'associazione a delinquere di tipo mafioso perche' il modus operandi che attuano per controllare le attivita' illegali in territorio italiano e' analogo a quello delle mafie italiane con cui spesso si alleano. Gli arresti di oggi sono legati alle attivita' di una associazione, denominata Pace, che aveva sede in una cittadina dell'hinterland napoletano, Villaricca, e ufficialmente svolgeva attivita' di sostegno e di aiuto a inserirsi nel mondo del lavoro a cittadini extracomunitari. In realta', dicono gli inquirenti, l'associazione era uno strumento nelle mani di questo gruppo della mafia ucraina che se ne serviva per controllare gli immigrati ed estorcere piccole tangenti, pizzo dai conducenti dei pullman che trasportano cose e persone tra l'Italia e altre nazioni dell'est, riciclaggio dei proventi illeciti e sfruttamento della prostituzione. L'associazione era gestita da Oksana Prysliak, convivente di Valery Haraschuk, arrestato con altre 39 persone nel giugno del 2004, che, dopo aver tentato di controllare ancora questi traffici illegali dal carcere, anche attraverso la sua convivente, ha collaborato con i magistrati. Le sue dichiarazioni sono state confermate e ampliate dalle attivita' investigative, comprese intercettazioni, e hanno portato in carcere anche, come unico italiano in questi arresti, il commercialista napoletano Fulvio Cesa, 48 anni, considerato la 'mente tecnica' sia dell'associazione che di una societa', la Mundial Service, che ufficialmente si occupava di sbrigare pratiche amministrative per gli stranieri. Tra gli arrestati anche la vedova del boss Goutnik.(24 febbraio 2006-14:59)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=5387