CASERTA, CASO BRANCACCIO-SAGLIOCCO: ECCO COME SI TRASCENDE IN POLITICA
Data: Sabato, 18 febbraio @ 23:52:12 CET
Argomento: Politica




Caserta - Gli interventi e gli argomenti del premier Berlusconi, prima della par-condicio, avevano fatto lanciare un nuovo grido di allarme alla Sinistra sulla degenerazione della campagna elettorale. Il ministro Calderoli ha contribuito a rintuzzare l'opposizione che non ha mancato di aggiungere fuoco sulla benzina.
Una Sinistra che in provincia di Caserta si distingue, si fa per dire, e almeno con quanto si leggerà di seguito, con questioni da beghe fra massaie. Indiscusso protagonista, in queste ore, il consigliere regionale Angelo Brancaccio che in un 'criptico' comunicato attacca un collega consigliere di Forza Italia, Angelo Sagliocco citando un comunicato di quest'ultimo (il cui contenuto per molti è ancora sconosciuto) nel quale non si evita di trascendere.
Brancaccio chiama Sagliocco 'l'onorevole con il cappello'...parla di 'fetenzie' a proposito delle dichiarazioni del consigliere azzurro e annuncia esposti alla magistratura - sempre contro Sagliocco - 'su circostanze, fatti, persone, “incassi” e “percentuali” e soprattutto dei suoi legami – affari con camorristi, oggi pentiti...'. Il tutto senza far capire niente. Leggere il comunicato per credere.

Il comunicato di Brancaccio

"Ho appreso di una nota inviata agli organi di stampa dall’onorevole col cappello. Mi riservo nei prossimi giorni di risponderlo nel merito delle accuse rivoltemi. A differenza sua non parlerò di voci sentite, ma riferirò dettagliatamente di circostanze precise, di fatti concreti, di nomi e cognomi, di “incassi” diretti e indiretti, non di natura politica, dell’on. col cappello. Peraltro mi sembra di capire che l’onorevole non abbia minimamente risposto a nessuna delle accuse precise da me riportate nel comunicato stampa del mese scorso. Solo “fetenzie” le sue, che oltre ad essere smentite dal sottoscritto, saranno oggetto di un’apposita azione giudiziaria che avvierò nei suoi confronti a difesa della mia immagine e della mia onorabilità. Mi chiedo, infine, perché non abbia fatto lo stesso lui di fronte alle mie accuse? Se sa qualcosa di grave sul mio conto lo dicesse ai giudici allo stesso modo di come farò io nei suoi confronti ma, ripeto con circostanze, fatti, persone, “incassi” e “percentuali” e soprattutto dei suoi legami – affari con camorristi, oggi pentiti.. "(Angelo Brancaccio)(18 febbraio 2006-23:50)





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