TELENOVELA AEROPORTO GRAZZANISE (CASERTA): DOPO 7 ANNI NUOVO PROTOCOLLO
Data: Lunedì, 16 gennaio @ 20:44:59 CET
Argomento: Trasporti




Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, l'assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, e i sindaci dei Comuni di Cancello ed Arnone, Casal di Principe, Castelvolturno, Grazzanise, Santa Maria La Fossa e Villa Literno hanno firmato oggi a Caserta il protocollo d'intesa per la pianificazione coordinata degli interventi previsti nell'area che circonderà il futuro aeroporto di Grazzanise. Si tratta di opere per il potenziamento dei collegamenti stradali e ferroviari, di nuovi insediamenti residenziali e di servizio a supporto del nuovo scalo. Secondo il protocollo, è stato spiegato, la Regione - in base al principio di sussidiarietà - delega alla Provincia di Caserta il ruolo di coordinamento per la redazione di un Piano che dovrà definire gli interventi da realizzare nell'area che circonda il futuro aeroporto, raccordandoli con le linee guida per la pianificazione territoriale regionale. Il piano, denominato "Schema di Assetto del Campo Territoriale Complesso di Grazzanise", così come previsto dalla legge regionale sull'Urbanistica, verrà redatto dalla Provincia d'intesa con la Regione e i Comuni interessati, attuando il metodo della massima concertazione, ossia di una pianificazione partecipata e consensuale tra i diversi soggetti interessati. Lo "Schema" dovrà seguire i principi dello sviluppo sostenibile e della riqualificazione insediativa e territoriale dell'area, e consentirà un monitoraggio continuo degli interventi e della loro attuazione e una valutazione degli effetti economici, sociali e territoriali delle trasformazioni previste nella zona. L'accordo sottoscritto prevede, altresì, che il Il piano in particolare dovrà contenere: l'individuazione dell'area direttamente impegnata dal nuovo aeroporto Civile di Grazzanise ai fini dell'adeguamento delle scelte urbanistiche di competenza delle amministrazioni locali; le scelte per il riassetto della rete stradale e ferroviaria ai fini dello sviluppo dell'area e di un adeguato livello di accessibilità agli insediamenti da realizzare; la tutela delle superfici non edificate di valore paesistico e ambientale e destinate a produzioni agricole;la definizione di misure di salvaguardia che impediscano interventi abusivi;la definizione di tipologie progettuali per le opere da realizzare con l'intento di limitare gli impatti delle nuove infrastrutture e dei loro indotti sul territorio; la definizione e la localizzazione di spazi pubblici, di funzioni residenziali, nonché di funzioni di livello superiore (ad esempio servizi e attività terziarie) che consentano l'esplicarsi di tutte le potenzialità di sviluppo del nuovo insediamento, di colmare il deficit infrastrutturale che caratterizza i Comuni posti lungo i confini tra le Province di Napoli e Caserta, il conseguimento di effetti di riequilibrio territoriale per l'intero quadrante nord-occidentale della Campania, la rigenerazione urbana degli insediamenti esistenti e la riqualificazione paesistica e ambientale.Il Piano, è ancor spiegato in una nota, verrà materialmente realizzato tenendo conto degli indirizzi elaborati da un tavolo di concertazione, presieduto dall'assessore regionale ai Trasporti e composto da esponenti della Regione Campania, della Provincia di Caserta, dai sindaci dei Comuni interessati e dai portatori di interesse individuati dalla Provincia di Caserta. Attraverso il confronto con i diversi soggetti interessati, verranno elaborate proposte alternative, tra le quali verrà poi scelta quella definitiva da un'apposita Cabina di regia composta da Regione, Provincia e Comuni interessati. La proposta scelta definirà le procedure amministrative da seguire, inclusi gli strumenti urbanistici o le varianti da adottare e da approvare in coerenza tecnica e temporale con il quadro di assetto territoriale definito dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Caserta. Gli interventi previsti dal Piano verranno infine realizzati attraverso una Società di trasformazione urbana (Stu) che verrà appositamente costituita da Regione, Provincia di Caserta e Comuni interessati, e che sarà successivamente aperta al contributo di capitali privati.(16 gennaio 2006-20:42)





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