ECONOMIA, CASERTA. PER CICALA (UNIONE INDUSTRIALI) SPERPERI ROVINANO SVILUPPO
Data: Mercoledì, 11 gennaio @ 20:47:18 CET
Argomento: Economia




Il debito pubblico degli enti locali è cresciuto dell' 11,7% in un anno, passando dai 74,8 miliardi dell' ottobre 2004 agli 83,6 dello stesso mese del 2005. Il debito pubblico degli enti locali, anche se di minore entità, viaggia ad una velocità doppia rispetto al debito pubblico generale: l' incremento degli enti locali dall'inizio dell'anno è stato pari all' 8,6%, contro una crescita del 4,3% registrata dall' intero debito pubblico. Il dato emerge dal supplemento Finanza Pubblica al bollettino statistico della Banca d' Italia. "Di questo passo saremo presto al collasso della finanza pubblica", commenta allarmato il presidente dell'Unione industriali di Caserta, Carlo Cicala. Il quale ricorda che "a fianco di una classe politica del tutto deresponsabilizzata rispetto alla spesa, si muove un apparato burocratico municipale generalmente inefficiente ed inefficace, oltre ad una pletora di aziende pubbliche di discutibile gemmazione degli stessi enti locali, con effetti tutt'altro che positivi sull'apparato produttivo". Per il presidente Cicala, infatti, nel quadro complessivo del drammatico drenaggio di risorse operato dagli enti locali, in provincia di Caserta e, più in generale, in Campania la situazione è anche più allarmante. "Qui, infatti - sottolinea il presidente degli industriali - al danno si somma la beffa. Vale a dire, allo sperpero di denaro pubblico e alla concorrenza sleale delle società pubbliche, la cui gestione e i cui contratti di lavoro sono generalmente del tutto svincolati dai concetti di produttività, profitti ed efficienza, si aggiunge anche il problema non trascurabile della sicurezza e delle infiltrazioni malavitose negli stessi enti. Aspetto, quest'ultimo, da cui - secondo recenti stime - non sarebbe immune una percentuale altissima del sistema municipale regionale, con punte dell'80%, secondo recenti indagini, se ci si riferisce alle sole province di Napoli e di Terra di Lavoro". "E' evidente - ha aggiunto Cicala - che occorre con coraggio e responsabilità invertire immediatamente la rotta, promovendo un ricambio non soltanto generazionale della classe politica locale, ma soprattutto culturale. Le risorse pubbliche che si disperdono attraverso i mille rivoli degli enti locali o che, direttamente o indirettamente, impinguano il malaffare sono risorse sottratte alle imprese e allo sviluppo e, dunque, alla crescita complessiva del territorio"(11 gennaio 2006-20:47)





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