CITTA' A MISURA DI BAMBINO: RAVENNA OK, CASERTA E' SALITA GRAZIE A FALCO
Data: Giovedì, 05 gennaio @ 14:12:58 CET
Argomento: Enti e Comuni




Ravenna, Pesaro, Parma e Torino sono le città italiane più a misura di bambino. All'altro capo della classifica, pesano le insufficienze di città del Sud come Messina, Agrigento, Crotone e Catanzaro ma anche quelle di una città decisamente nordica come Aosta. Giudizio negativo per Milano che dopo essere risultata insufficiente lo scorso anno, quest'anno non ha inviato dati ed è risultata non classificata insieme a Venezia e Taranto. Sono i dati più significativi del nono rapporto di Legambiente sulle politiche comunali per ragazzi fino a 14 anni, condotto sulle 103 città capoluogo di Provincia e presentato oggi, come di consueto alla vigilia dell'epifania. Ecosistema Bambino 2006 -spiegano da Legambiente- è costruito su un questionario che valuta le forme di partecipazione avviate per favorire un ruolo attivo dei bambini nella città, le strutture dedicate alle politiche per l' infanzia, il rapporto di collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni no profit, i servizi e le iniziative di aggregazione e di animazione culturale. La prima fascia, corrispondente all'ottimo, è vuota perché -sottolinea Legambiente- non esiste, oggi, nessuna città veramente a misura di bambino. La fascia delle insufficienze non riporta punteggio ed è in ordine alfabetico. Fra le 'magnifiche 4', Ravenna si guadagna il primo posto, segue Pesaro, che mantiene anche quest'anno il secondo, Parma sale al terzo e Torino mantiene il quarto. Il quadro disegnato quest'anno dal dossier (i dati sono relativi al 2004), tra sali e scendi, evidenzia un sensibile aumento dei comuni che danno importanza ai ragazzi: sono infatti 12 i capoluoghi in posizione medio-alta e ben 31 quelli che arrivano a discreto. Fra le novità negative la retrocessione di Roma al 17° posto (7 posizioni in meno rispetto allo scorso anno), voto 'discreto'. Tra le novità positive, il decimo posto di Caltanissetta (prima delle città del Sud) a pari merito con Piacenza, 'voto buono'. E l'ascesa di quattro città del Sud: Palermo, Benevento, Caserta e Cosenza che salgono significativamente attestandosi nella fascia dei discreto e superano città generalmente ritenute a 'misura d'uomò. Palermo (trentesima) supera Pisa e Bologna (rispettivamente trentunesima e trentaduesima). Cosenza (trentaseiesima) pareggia con Grosseto e Varese ma supera Biella, quarantesima come Caserta, Trento e Pavia. Nonostante questi miglioramenti e i consolidamenti di Ragusa e Benevento nelle zone alte della classifica (rispettivamente ventiduesima e ventinovesima) i capoluoghi del Sud restano nelle zone basse della classifica. Tra chi si applica per le politiche per l'infanzia, rafforzano la loro posizione le grandi città, che mantengono gli impegni assunti negli scorsi anni. La conferma arriva da Torino in quarta posizione, e da Firenze e Genova che si posizionano nella fascia 'buono' a ridosso delle magnifiche quattro. Complessivamente risultano in crescita nelle voci delle amministrazioni comunali la progettazione partecipata (51%), gli incontri con il Sindaco (55%) e i consigli comunali dei ragazzi (47%). Mentre nel campo dell'offerta culturale vanno per la maggiore laboratori (84%), soggiorni estivi (73%), e l'organizzazione di rassegne teatrali per ragazzi (74%).(5 gennaio 2006-14:12)





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