PROVINCIA: NO A GASBAH SULL'APPIA
Data: Sabato, 12 luglio @ 17:50:01 CEST
Argomento: Ambiente




"Il rilancio del sistema produttivo dell'intera area della via Appia interessata dal Pit della Pianura Interna dovrà necessariamente essere legato all'insediamento di sole attività imprenditoriali che siano indirizzate verso finalità di sviluppo industriale etico e sostenibile dal punto di vista ambientale". E' il presidente della Provincia, Riccardo Ventre a sottolineare l'importanza della ecosostenibilità degli investimenti da prevedere nel territorio interessato dal Pit SS APP.IA (Appia Industria e Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile), che coinvolge 11 comuni di Terra di Lavoro guidati da Sparanise, nelle vesti di Ente capofila del progetto integrato per cui sono stati stanziati fondi per 12 milioni e 749 mila Euro. Su queste linee guida si baserà la prossima riunione del tavolo di concertazione previsto il prossimo 15 luglio presso l'assessorato alle Attività produttive della Regione Campania. All'ordine del giorno anche il tema della internazionalizzazione del progetto stesso, con il programma d'azione denominato "APPIA BUSINT" (Appia Business International). A tal proposito la Provincia, su impulso del presidente Ventre, ha già approvato una serie d'iniziative volte a favorire gli scambi fra gli imprenditori della nostra area e di quelli esteri. Ventre ha sottolineato la "validità strategica dell'internazionalizzazione per il rilancio del sistema produttivo dell'intera area al fine di creare reti e infrastrutture, anche informatiche, che mettano in contatto l'area della Pianura Interna con tutti i potenziali interlocutori delle diverse aree del mondo". In tale direzione, "la Provincia sta lavorando molto per aggregare le differenti potenzialità imprenditoriali presenti in Terra di Lavoro, sia per quanto riguardo i Distretti Industriali, sia per quanto riguarda gli altri Sistemi di Sviluppo Locale". Proprio nel corso dell'ultima riunione degli Enti coinvolti nel Pit APPIA, tenutasi presso il comune di Sparanise, il sindaco Antonio Merola ha posto l'accento sulla necessità che "l'incremento di nuovi opifici, oppure il potenziamento di quelli esistenti, non dovrà avere come obiettivo logiche di breve periodo, ma quelle di più lungo periodo che dovranno contemplare la massima tutela dell'ambiente che le accoglie". Di qui la puntualizzazione del presidente Ventre: "La sfida per l'occupazione si fonda sulle nuove tecnologie, e sui nuovi sistemi di produzione, e questi saranno favoriti dall'impegno che le Istituzioni metteranno nel realizzare le infrastrutture al servizio delle stesse imprese." Continua, dunque, si sottolinea in un comunicato, l'auspicata sinergia fra istituzioni e imprese che dovrebbe condurre alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, e quindi alla riduzione dei tempi per il rilascio delle autorizzazioni previste per dare l'avvio delle imprese e conseguentemente a nuova occupazione. Questi gli undici comuni coinvolti nel Pit APPIA: Sparanise, Bellona, Camigliano, Cancello e Arnone, Francolise, Giano Vetusto, Grazzanise, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria la Fossa, Vitulazio.





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