CASERTA, RIFIUTI: DOPO CHIUSURA SITO POZZOBIANCO SI TEME NUOVA EMERGENZA
Data: Giovedì, 04 agosto @ 14:43:26 CEST
Argomento: Ambiente




Presso la prefettura di Napoli si è tenuto un vertice tra il commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Corrado Catenacci, e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, per scongiurare la nuova crisi che potrebbe investire in Campania già dalla mezzanotte di oggi a causa della chiusura del sito di stoccaggio delle ecoballe di Cdr di Santa Maria La Fossa (Caserta). Il sito di Santa Maria La Fossa ha riaperto i battenti appena un mese fa per essere utilizzato solo per trenta giorni. All'arrivo in prefettura sia Bertolaso che Catenacci non hanno rilasciato dichiarazioni facendo sapere, tramite un portavoce della Protezione civile, che si trattava di una riunione riservata. Comunque nel vertice di oggi si deve dare il via definitivo sulla scelta di alcune aree già individuate dai tecnici del commissariato, in assenza di indicazioni espressamente richieste ai presidente delle Province campane. Secondo indiscrezioni, le nuove aree di stoccaggio sarebbero quattro, in diverse province, ma le località sono tuttora segrete proprio per evitare eventuali azioni di protesta da parte delle popolazioni interessate. Ma il confronto tra Bertolaso e Catenacci ed il sub commissario Ciro Turiello, dovrebbe vertere anche su una nuova rimodulazione del piano rifiuti in Campania. Al vaglio i rapporti con le società Fibe e Fibe Campania, concessionarie del servizio che hanno realizzato gli impianti e che provvedono alla lavorazione dei rifiuti. Le difficoltà legate allo stoccaggio delle ecoballe sono legate al fatto che mancano ancora gli impianti di termovalorizzazione, ovvero dove bruciando le ecoballe viene prodotta energia elettrica. Le ecoballe confezionate nei sette Cdr e che da alcuni sono accumulate in diverse località della Campania e secondo alcune previsioni, una volta completati gli impianti occorreranno diversi anni per smaltirle. Un ruolo più importante, secondo quanto previsto dalla struttura tecnica del Commissariato, dovrebbero averlo gli enti locali. Proteste si continuano a registrare anche per la localizzazione delle discariche di servizio per lo sversamento dei sovvalli e della fos (frazione organica stabilizzata): nel Beneventano sindaci e cittadini continuano ad opporsi alla scelta di aprire uno sversatoio in località "Tre Ponti", alla periferia di Montesarchio.





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