Casertasette - 27 FERMI PER ESTORSIONI.IRREPERIBILI ALTRI INDAGATI. DICHIARAZIONI PENTITO DIANA

Caserta -Sono 29 le persone in stato di fermi, tutte ritenute legate al clan camorristico dei Casalesi, al termine dell'operazione congiunta di polizia e carabinieri di Caserta che ha consentito di sgominare un gruppo criminale dedito alle estorsioni nella provincia di Caserta. Dalle indagini coordinate dai pm della Dda di Napoli Francesco Curcio, Marco Del Gaudio, da Raffaele Marino e da Lucio Di Pietro della Dna, è emerso - grazie anche alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Luigi Diana, prima esponente di primo piano del clan dei "casalesi" - che il gruppo si era reso responsabile "di una moltitudine di estorsioni verificatesi a tappeto - è scritto in una nota della Procura della Repubblica di Napoli firmata da Giovandomenico Lepore e Felice Di Persia - contro imprese edili, commercianti, imprenditori di qualsiasi genere dell'intera area Domizia e dell'immediato entroterra". Secondo quanto accertato dagli investigatori, infatti, tutte le attività edilizie venivano sottoposte ad estorsione, così come qualsiasi negozio, ristorante o bar venivano taglieggiati con scadenza fissa. Le esecuzioni di fermo hanno riguardato: Michele Bidognetti, di 44 anni, Raffaele Bidognetti (di 31), Mario Cavaliere (33), Alessandro Cirillo (29), Luigi Cirillo (64), Pasquale Cirillo (34), Bernardo Cirillo (39), Andrea Conte (42), Domenico D'Alterio (35), Francesco Di Maio (37), Giosué Fioretto (42), Nicola Gargiulo (38), Stefania Martinelli (27), Francesco Miraglia (42), Ernesto Montella (50), Pasquale Morrone (53), Giovanni Russo (38), Pasquale Sarnataro (33), Pasquale Setola (41), Antonio Verde (25), Enrico (Verde (49). Fermati invece dalla: Massimo Iovine (27), Franco Letizia (28), Antonio Liguoro (26), Nicola Loffredo (37), Carmine Micillo (52), Sabatino Sciorio (40), Raffaele Simonelli (35), Placido Tonziello di 42 anni.