CASERTA, RIFIUTI /2: CE 4, INDAGATO PM SAMMARITANO IN INCHIESTA PROCURA NAPOLI
Data: Sabato, 21 maggio @ 20:29:36 CEST
Argomento: Ambiente




Roma - Un fascicolo nel quale si ipotizza il reato di abuso d’ufficio è stato aperto dal pm romano Giuseppe Amato nei confronti del collega Donato Ceglie, da oltre 15 anni alla Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine - come riferisce oggi il quotidiano "Il Mattino" che riporta in esclusiva la notizia - nasce da uno stralcio dell’inchiesta napoletana sulla società Ecoquattro, che gestisce la raccolta dei rifiuti per conto del consorzio intercomunale Ce 4. Avviso di garanzia anche a Michele Orsi, direttore generale dell’azienda, ed Ernesto Raio, capo di gabinetto del commissario straordinario Corrado Catenacci, all’epoca dei fatti in servizio all’ufficio amministrativo della prefettura di Caserta, che invece risponderebbero di corruzione. Alla base delle contestazioni, il rilascio di un porto d’armi a Orsi. Atto che, secondo l’ipotesi d’accusa, sarebbe stato rilasciato da Raio ma sollecvitato da Ceglie. L’altro giorno, nell’ambito del filone napoletano dello stesso procedimento, un avviso di garanzia era stato notificato anche a un ispettore di polizia in servizio alla divisione amministrativa della questura di Caserta. A difendere Ceglie c'è l'avvocato del foro di Napoli Giuseppe Fusco, ex magistrato, in passato difensore dell'ex sindaco di Casltevolturno, Mario Luise, incriminato anni fa (e poi assolto) per una vicenda di abusi legata all'attività dell'allora sua presidenza del Consorzio Ce 4.

Cosentino solidale con Ceglie

Solidarietà è stata espressa dal parlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Nicola Cosentino, al sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Donato Ceglie, protagonista di molte battaglie giudiziarie contro le ecomafie, che risulta indagato nell'ambito di uno stralcio dell'inchiesta condotta dalla magistratura napoletana sulla società Ecoquattro che gestisce la raccolta dei rifiuti per conto del consorzio intercomunale Ce 4. La notizia è riportata oggi dal quotidiano Il Mattino. Nei confronti di Ceglie viene ipotizzato il reato di concorso in abuso d'ufficio per il suo interessamento, nei confronti di un funzionario di Prefettura, per il rilascio di un porto d'armi a favore di un imprenditore del settore dei rifiuti. Sia il funzionario che l'imprenditore sono indagati nella stessa inchiesta. Gli atti su Ceglie sono stati trasmessi dai pm antimafia Raffaele Cantone e Alessandro Milita alla Procura di Roma e l'inchiesta è stata affidata al pm Giuseppe Amato. "Premesso che sono da sempre rispettoso di ogni ambito istituzionale e, nella fattispecie, di quanto è oggetto dell'azione della magistratura, il dovere civico di parlamentare e di cittadino - spiega Cosentino - m'impongono di rivolgere, in questa particolare contingenza, il più forte attestato di stima e solidarietà verso il sostituto procuratore del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie, in virtù della collaborazione istituzionale sempre avuta, in considerazione dell'impegno svolto per anni dallo stesso magistrato sul fronte della lotta alle ecomafie e, in ultimo, per la grande e notoria sensibilità e preparazione sempre dimostrata verso le tematiche ambientali". "Al pm Donato Ceglie - ha così concluso Cosentino - va, quindi, ribadito il mio apprezzamento, personale ed istituzionale, per quanto dallo stesso fin qui svolto, con sommo impegno, scrupolosità e perizia professionale, contemporaneamente alla mia rinnovata fiducia nell'operato della Procura impegnata nell'inchiesta in corso e a fare luce sulle responsabilità della vicenda. Con l'auspicio che, nei tempi richiesti e necessari, sia dimostrata la verità dei fatti".





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