EURO FALSI SULL'ASSE CASERTA-VERONA: ARRESTATO UN 72ENNE
Data: Sabato, 02 aprile @ 19:00:45 CEST
Argomento: Cronaca




I carabinieri hanno scoperto un importante canale di approvvigionamento di euro falsi che dalla Campania giungevano sul mercato veneto e della zona del Garda. Chiave di volta dell'operazione, compiuta dalla Compagnia dei carabinieri di Caprino Veronese in collaborazione con l'Arma di Mondragone (Caserta), il contatto con un pregiudicato casertano, poi arrestato con circa 75 mila euro falsi, tramite un militare dell' Arma spacciatosi per un commerciante in difficoltà. L'uomo, Vincenzo Coccardo 72 anni, aveva offerto aiuto al falso commerciante, promettendogli fino ad un milione di euro falsi in cambio di una somma pari al 20% in euro veri. Accettate senza discutere le condizioni - benché più esose di quelle generalmente praticate nelle contrattazioni di cartamoneta falsa - il carabiniere-commerciante si era accordato per un incontro il 31 marzo in un parcheggio nei pressi del casello di Capua (Caserta). Ma all' appuntamento si erano preparati anche i carabinieri di Caprino e di Mondragone, pronti ad arrestare il casertano ed a sequestrargli 1.503 banconote da 50 euro false (per un totale di 75.150 euro), prima tranche di quella che avrebbe dovuto essere una partita molto più grossa. L'uomo è stato accusato di detenzione e spendita di monete falsificate. Il nome dell'operazione, battezzata Onestà, è tratto dall' aggettivo "onesto" che l'arrestato usava frequentemente, quasi come un intercalare, durante i contatti con gli investigatori. Contatti che erano stati avviati per la precisione il 17 marzo, quando i carabinieri di Caprino avevano 'agganciato' il pregiudicato, credendolo inizialmente un semplice intermediario per il nord-Italia. Le indagini, coordinate dalle procure di Verona e di Santa Maria Capua Vetere, erano partite dalla constatazione di un numero sempre crescente di banconote false in Veneto e nella zona del Garda in particolare, anche sul lato lombardo del lago. E lo sforzo degli investigatori è stato proprio quello di individuare quale fosse la fonte di quel traffico. Pregevole la qualità della falsificazione degli euro sequestrati, stampati in offset al tratto, con diverse combinazioni alfanumeriche e su carta di buona qualità.





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