CAPUA: PERCORSO STORICO PER RISCOPRIRE IL PASSATO
Data: Venerdì, 22 ottobre @ 14:25:54 CEST
Argomento: Turismo




Per secoli ideale porta di ingresso al Meridione d'Italia, il nome e la fondazione di Capua, cittadina ricca di storia, in provincia di Caserta, sono direttamente legati all'antica "Casilinum" che nel periodo romano era il porto fluviale lungo la via Appia. Le sue origini risalgono alla metà del IX secolo dopo Cristo, quando i Saraceni occuparono e distrussero l'Antica Capua. Ancora oggi la città è racchiusa in un'ansa del fiume Volturno, mentre i resti dei bastioni cinquecenteschi ne ricordano l'importanza strategica che ricoprì nel periodo del viceregno spagnolo e nel successivo regno borbonico: è qui che nel 1868 l'esercito borbonico firmò la sua resa a Garibaldi. Nel tessuto urbano sono numerose le memorie storiche: portali quattrocenteschi, iscrizioni, capitelli e frammenti scultorei d'età romana e medievale. Benché gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, la città conserva siti di grande valore culturale e monumentale. Nel centro storico si possono visitare il Castello delle Pietre, l'Arco di Sant'Eligio, la Porta Napoli, il Ponte sul Volturno, il Museo Diocesano di arte sacra e Palazzo Antignano, uno dei migliori esempi di edifici di gusto catalano risalenti al '400, sede del Museo Campano. Nella sezione archeologica del museo sono raccolte le ''Matres Matutae" conosciute come le Madri di Capua: 200 statue votive provenienti dal santuario dedicato alla dea italica della fecondità Matuta, scoperte nel 1845 durante uno scavo archeologico nella vicina Santa Maria Capua Vetere. Fra le testimonianze di architettura religiosa il posto d'onore spetta alla chiesa dell'Annunziata, che ospita tele settecentesche e il coro ligneo intagliato e intarsiato. Il Duomo, con il campanile del IX secolo, il duecentesco candelabro del cero pasquale e la cripta con il marmoreo Cristo Morto di Matteo Bottiglieri è una tappa imperdibile per agli appassionati di storia dell'arte. Nella zona che risale all'Alto Medioevo si possono ammirare diverse chiese di fondazione longobarda dedicate a San Giovanni a Corte, San Salvatore Maggiore a Corte, ai Santi Rufo e Carponio e San Marcello Maggiore. Per la sua suggestiva posizione conserva un antico fascino la borgata di Sant'Angelo in Formis sulla cui sommità sorge l'omonima basilica, una fra le più interessanti testimonianze di arte e architettura di epoca medievale della Campania. Ogni anno, in occasione del carnevale, la cittadina accoglie appassionati e curiosi che arrivano dalla Campania e dall'Italia per assistere alle sfilate dei carri allegorici.





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