Casertasette - A CASAGIOVE UN CONVEGNO RICORDA GLI 8 ANNI DI GOVERNO

“1993-2001: Gli anni del Governo di centrosinistra in città”. Questo il tema del convegno pubblico che si terrà sabato 16 ottobre alle ore 18 presso l’Aula consiliare del Comune di Casagiove. L’iniziativa è della locale sezione dei Democratici di Sinistra. Modererà la giornalista Luisa Todisco. Introdurrà i lavori Emanuele Casalino, segretario dell’Unità di Base “E. Berlinguer” di Casagiove. Giuseppe Carlo Comes interverrà sul tema “Dalla Sinistra di opposizione alla Sinistra di Governo”. Sarà Enzo Battarra a relazionare su “potenzialità e limiti dell’esperienza di Governo”. L’intervento di Giulia Viciani sarà su “I bambini protagonisti nella propria città”. Le conclusioni saranno affidate a Sergio Tanzarella. Dal 1993 al 2001 la città di Casagiove ha vissuto una stagione politica e amministrativa straordinaria, caratterizzata da un’esperienza di governo del centrosinistra, guidata dal sindaco Giuseppe Vozza, che ha visto coinvolta e determinante la società civile. Sono stati gli anni della svolta, il momento storico in cui Casagiove ha assunto un ruolo da protagonista all’interno della conurbazione casertana, divenendo punto di riferimento provinciale e regionale in materia di servizi sociali e di iniziative culturali. L’impegno delle due amministrazioni di centrosinistra che si sono succedute ha sempre visto l’esperienza umana come centrale nella progettazione della città, dedicando il massimo delle energie soprattutto alle nuove generazioni. È per questo che Casagiove ha ottenuto il riconoscimento di “città a misura di bambino”, come segno di stima per l’attenzione mostrata a un percorso didattico e formativo che preparasse i più giovani a essere cittadini del presente e protagonisti del futuro. Dal Laboratorio al baby Consiglio Comunale per i più piccoli, fino ad arrivare al potenziamento dell’Informagiovani, è stato tutto un percorso, un programma, un progetto, per investire sulle nuove leve. E si sa che sono proprio i bambini il patrimonio più grande che una città possa vantare. In sinergia con tutto ciò si è data ampio spazio al sostegno delle fasce deboli e soprattutto degli anziani, che hanno trovato nell’Amministrazione un riferimento e un supporto. Ma tutto ciò non sarebbe potuto accadere se non ci fosse stata la capacità di sviluppare, nell’ambito della sinistra, una nuova cultura di governo, dopo anni di dura opposizione.