UN AVVOCATO PUO' ANCHE MANDARE "A QUEL PAESE" UN GIUDICE (MA CON GARBO)
Data: Giovedì, 07 ottobre @ 12:58:30 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia


Un avvocato può anche mandare "a quel paese" un giudice purchè rispetti certi limiti di critica.

Lo ha affermato la Cassazione, con una recente sentenza che, finalmente ed ampiamente, chiarisce i limiti entro i quali anche i Giudici possono essere "criticati". Si è avuto questo verdetto perché un avvocato, difensore di una persona "imputata di rapina" e arrestata, come misura cautelare, aveva contattato telefonicamente il Sostituto Procuratore della Repubblica del competente Tribunale per "sondare la disponibilità del P.M. ad esprimere un parere favorevole alla liberazione del proprio assistito". La risposta secca ed immediata data era quella secondo cui….."se fosse per me, butterei a mare la chiave della cella nella quale è rinchiuso il suo assistito!". Alla quale frase seguiva, da parte del difensore dell'imputato una lettera a sfottò, come diciamo noi o, come dicono le persone bene educate, di carattere ironico. L'avvocato, difatti, in tale lettera, precisava di aver "elogiato il tono…pacato e lieve ... della risposta avuta ... il senso di moderazione della stessa con l'evidenziare poi che, con la terminologia e la frase usata, un bel giorno "delinquenti alla Previti potrebbero anche prevalere su giudici onesti…."Porgeva i suoi distinti ossequi evidenziando, in ogni caso, che non poteva esprimere "nessun senso di stima" nei riguardi di questo Magistrato. Apriti cielo!. Si apriva un processo penale contro questo avvocato che aveva ... osato tanto e lo stesso veniva condannato per offese, con condanna anche ai danni perché il Sostituto Procuratore si era costituito parte civile. Questa vertenza è stata definita, per il proposto appello, dalla Cassazione e la stessa per il vero, con molta serenità, obiettività e imparzialità, ha dato ragione all'avvocato ed annullato la condanna. Con la sentenza, sottolinea il prof. Avv. Ciro Centore, che ha avuto a segnalarla, la Magistratura ha davvero fatto giustizia di toni e comportamenti "arroganti" che molti Magistrati assumono nell'esercizio della loro funzione a tutto danno di chi opera come difensore e lo fa, per davvero, con impegno, scrupolo e rispetto massimo della istituzione giudiziaria. Ed è costretto, in solitudine e sofferenza, a dover sopportare atteggiamenti e comportamenti di operatori giudiziari (questi particolari ... giudici) che, sia per linguaggio, sia per atteggiamenti, tutto fanno fuorchè contribuire ad un corretto e sano rapporto con gli Avvocati. La sentenza della Cassazione " fa scuola" c dovrebbe inserita nel codice morale di ogni Magistrato!. a cura del prof. avv. Centore (clicca qui)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=2436