MINISTRI INDUSTRIA - EUROMED: VARATA LA CARTA DI CASERTA
Data: Martedì, 05 ottobre @ 14:34:16 CEST
Argomento: Economia




La politica di cooperazione industriale euromediterranea si rinnova, compie un salto di qualità e si propone come strumento attivo della strategia per arginare i flussi migratori sud-nord. A Caserta, in occasione del summit Euromed dei ministri dell'industria, per la prima volta i 35 Paesi hanno sottoscritto un documento economico in cui sono state individuate le azioni prioritarie da portare avanti per rilanciare lo sviluppo e la crescita economica della sponda sud. Ministri e rappresentanti del mondo imprenditoriale si sono inoltre trovati d'accordo sul proporre l'adozione del cofinanziamento pubblico-privato (sul modello dei fondi strutturali) come nuovo strumento di sostegno delle azioni di cooperazione industriale che possono beneficiare degli aiuti Ue nell'ambito del programma Meda. "La creazione di nuova occupazione nei Paesi del sud è l'unico strumento valido, nel medio periodo, per arginare i flussi migratori", ha sottolineato il ministro per le Attività produttive Antonio Marzano. Per il ministro, che insieme alla collega olandese Karin van Gennip ha presieduto il summit di Caserta, aver riportato l'impresa al centro dello sviluppo significa aver compiuto un significativo passo in avanti nella giusta direzione. Una posizione pienamente condivisa da van Gennip, secondo la quale a Caserta si è ora un pò più vicini all'obiettivo di creare nel 2010 un'area di libero scambio euromediterranea fissato nell'ambito del processo di Barcellona. Van Gennip ha anche sottolineato che "sarebbe un errore se i paesi nord europei sottovalutassero il problema dell'immigrazione". L'Italia, ha osservato Marzano, esce con un rinnovato ruolo di protagonista del nuovo corso della politica di cooperazione nord-sud non solo per la sua posizione geografica, ma anche per l'impegno con il quale ha voluto imprimere la svolta compiuta in occasione della quinta conferenza euromediterranea dei ministri dell'industria. Una svolta di cui non potrà che beneficiare anche il Mezzogiorno, da sempre vicino e attento alle problematiche dello sviluppo dei Paesi rivieraschi. Il summit, svoltosi nella suggestiva cornice della Reggia e organizzato, per conto del ministero delle attività produttive, dall'Istituto per la promozione industriale (Ipi), ha varato quella che è stata battezzata come la 'Carta di Caserta'. Il documento fissa obiettivi comuni per lo sviluppo industriale dei Paesi del sud e contiene un decalogo nel quale sono individuate le azioni prioritarie da condurre per raggiungere il traguardo di una maggiore competitività, la creazione di più posti di lavoro e, in sintesi, di più benessere per tutti. La semplificazione delle procedure amministrative, la formazione dei lavoratori e degli imprenditori, la facilitazione dell'accesso delle imprese ai mercati finanziari, un regime fiscale più favorevole, un maggiore accesso ai mercati e l'incentivazione di forme associative tra imprese sono le principali linee guida che i partner euromediterranei si sono impegnati a seguire per migliorare la competitività delle imprese e vincere la sfida con la concorrenza di Paesi come Cina e India. La Commissione europea e i singoli Paesi procederanno ora a redigere, in sede bilaterale, dei piani d'azione per mettere in pratica le raccomandazioni contenute nella Carta di Caserta.





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=2418