NUMERI E POLITICA: A CASERTA E’ TEMPO DI BILANCIO PER L’AMMINISTRAZIONE MARINO
Data: Venerdì, 31 gennaio @ 15:01:12 CET
Argomento: Enti e Comuni


Caserta, 31 gennaio 2020 (Casertasette-Telenews.it) - Tempo di bilancio della tenuta del governo comunale di Carlo Marino in vista dell’approvazione del rendiconto consuntivo 2019: 90 milioni di euro fuori conteggio devono essere approvati dai consiglieri. Operazione a rischio? Nell’ultimo Consiglio Comunale l’approvazione dei bilanci consuntivi del 2017 e 2018 è stata risicata con 16 voti favorevoli della maggioranza e i 13 negativi dell’ opposizione e di due consiglieri di maggioranza (Antonio Ciontoli e Mario Alessandro Russo). Assenti Giovanni Megna e Roberto Peluso del gruppo “Insieme”, coordinatore politico Peppe Altieri, che con una nota del 29 ottobre proponeva un “patto di fine Consiliatura”, una proposta politica che avrebbe dovuto impegnare tutta la maggioranza per soddisfare le richieste sempre più pressanti dei cittadini. Nella riunione di maggioranza del 17 dicembre u.s. non fu adottata nessuna decisione in merito. Questo fra i motivi anche delle dimissioni dell’assessora Tiziana Petrillo, espressione del gruppo Insieme, dopo quelle di Maddalena Corvino. Megna, Peluso Gianfausto Iarrobino, assente al voto dei bilanci, Mario Alessandro Russo, Pasquale Antonucci hanno aderito al progetto Italia Viva, lo stesso numero di consiglieri del PD. Dunque il sindaco potrebbe trovarsi in difficoltà ad ottenere la maggioranza per una delibera positiva come, ovviamente, auspica, tanto il problema di una voragine da 90 milioni di euro, oltre i due dissesti finanziari, sarà un problema dei suoi successori, gli eletti alle prossime elezioni del 2021. I casertani oramai sono abituati a mettere mano alla tasca per arginare le emorragie finanziarie delle ultime amministrazioni cittadine. Il sindaco Marino poi ne parlerà. Per ora promette il rifacimento delle strade, la collaborazione con il confronto con le associazioni che si battono per la tutela del verde pubblico, la vivibilità, la mobilità in città. In particolare promette di rivedere il taglio di 21 alberi previsto dal progetto di riqualificazione della villetta padre Pio e, finalmente, prende contezza della difficoltà di sopravvivenza degli operatori della piccola economia casertana. Promesse in cui i casertani ancora ripongono speranze in vista pure delle elezioni regionali di maggio. L’unica, fra le poche certezze, è l’affiancamento del dirigente comunale nello studio di fattibilità per l’internalizzazione della raccolta dei rifiuti, dell’avvocato romano Giovanni Cocconi, consulenza che vale poco meno di 40 mila euro. Collaborazione per la stesura di un contratto in house che non ha trovato fra i professionisti casertani candidati validi. (V.S.)







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