S. MARIA C.V. (CASERTA): LO STORICO ARCO ADRIANO RIDOTTO A RUDERE, CADE A PEZZI
Data: Martedì, 08 novembre @ 16:51:47 CET
Argomento: Beni Culturali


Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 8 novembre 2016 (di Elisabetta Colangelo per Casertasette.com / Telexnews.it) - Nei giorni scorsi, a seguito del maltempo, delle copiose piogge, accompagnate da vento forte, parte del paramento laterizio dell’Arco di Adriano si è distaccato, mettendo in pericolo, oltre che l’incolumità dei passanti, la conservazione di un importante monumento cittadino.

S. Maria Capua Vetere, si sa, è città piena di arte, monumenti, vestigia di un passato glorioso troppo a lungo trascurato e non adeguatamente valorizzato. Col tempo, un’accresciuta sensibilità dei cittadini e delle istituzioni, ha portato al recupero, prima che dei monumenti stessi, di una rinnovata consapevolezza della comunità circa il valore del patrimonio artistico cittadino. Sono nate iniziative culturali, circuiti turistici, aperture gratuite. Non ancora abbastanza, ma un inizio interessante di attenzione per una città che meriterebbe molto di più in termini di afflusso turistico, con evidenti potenziali ricadute in termini di ricchezza ed occupazione.

Tra le tante preziose testimonianze della gloria dell’Antica Capua c’è, appunto, l’Arco di Adriano, forse mai sufficientemente valorizzato, che in questi giorni, a causa dell’incidente occorso, si è proposto all’attenzione di cittadini, media e politica. L’Arco, è bene ricordarlo, fu eretto tra la seconda metà del I e la prima metà del II secolo. Costruito in laterizio, era originariamente rivestito in calcare bianco, oggi perduto.

Da una lapide ritrovata intorno al 1700 (da alcuni ritenuta falsa), dalle varie ipotesi e da quelle del Mazzocchi, si pensa che l'arco sia stato costruito intorno al 130 d.C., in onore di Adriano che, dopo Augusto, fu il principe che meritò in misura maggiore, la gratitudine dei capuani i quali avevano visto abbellito l'Anfiteatro e accresciuta la colonia. Secondo altri, invece, esso fu costruito sotto l’imperatore Traiano che volle il prolungamento della via Appia.

Lo scorso 7 novembre, presso il Comune presso il Comune di Santa Maria Capua Vetere alla presenza del Sovrintendente Salvatore Buonomo, della responsabile dell’ufficio archeologico dell’Antica Capua dottoressa Ida Gennarelli, dell’onorevole Camilla Sgambato componente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, del sindaco Antonio Mirra, dell’assessore Mariarosaria Giuliano e del dirigente dell’ufficio tecnico del Comune l’ingegnere Carlo De Rosa. Si è deciso di porre in essere con immediatezza ogni attività utile alla messa in sicurezza del monumento, innanzitutto per salvaguardare l’incolumità dei cittadini, ma l’obiettivo finale sarà il definitivo restauro dell’Arco di Adriano, inserendo il monumento nella misura Art Bonus, ovvero il provvedimento varato nel 2014 ( D.L. 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni nella Legge 29 luglio 2014, n. 106) , per favorire il mecenatismo culturale attraverso un credito di imposta, destinato a quanti, persone fisiche o titolari di reddito d’impresa, effettuino erogazioni liberali a sostegno della cultura.

Lo stato di conservazione attuale dell’Arco è indegno della sua storia, spesso urtato o strisciato dai veicoli di passaggio. La speranza è che un episodio negativo come quello accaduto nei giorni scorsi, figlio di questo stato di cose, possa essere, come a volte accade, l’occasione per accendere i riflettori su questo monumento e riportarlo, definitivamente, allo splendore che merita.

Casertasette/Telexnews: direttore news Biagio Salvati



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