STUPRO AL FAUNO DI SORRENTO: CONDANNATI GIOVANI CASERTA BENE
Data: Giovedì, 12 maggio @ 21:06:32 CEST
Argomento: Cronaca


Sorrento, Torre Annunziata, Napoli, Caserta 12 Maggio 2016 (Casertasette) – Il gup del tribunale di Torre Annunziata, Emma Aufieri, dopo una breve camera di consiglio ha condannato due giovani della Caserta bene -un calciatore di San Nicola La Strada e un casertano appartenente a una famiglia di imprenditori napoletani da tempo residenti a Caserta impegnati in vari settori, tra cui la ristorazione - per violenza sessuale. I due, Riccardo Capece e Francesco Franchini, poco più che ventenni, finirono nell’occhio del ciclone nell’agosto dello scorso anno per un presunto stupro che i due avrebbero commesso ai danni di una giovane americana nella discoteca Fauno, di Sorrento. Francesco Franchini, 22 anni è stato condannato a 4 anni e 4 mesi (su una richiesta di 5 anni e 4 mesi per due episodi, anche una violenza di gruppo) mentre Riccardo Capece, 20 anni, è stato condannato a 3 anni e 4 mesi per un solo episodio. Una pena più attenuata per il perdono chiesto alla vittima e un risarcimento di 50 mila euro. Entrambi si trovano ancora agli arresti domiciliari. Lo scorso ottobre si era anche tenuto l'incidente probatorio i quali era stato chiesto anche l’incidente probatorio per il quale è tornata appositamente dagli Statesi Elizabeth J. la venticinquenne di New York vittima dei due casertani che in quattro ore di udienza aveva ripercorso quei terribili momenti vissuti durante quella notte modificando, stando a quanto evidenziato dalla difesa, alcune dichiarazioni. Inoltre, le abitudini della ragazza, si è appreso, sarebbero finite anche sotto l’attenzione di un investigatore privato statunitense che avrebbe controllato per un certo periodo di tempo la vittima nell’ambito delle indagini difensive predisposte dal legale di Capece, ma ciò – al momento - non avrebbe portato a risultati rilevanti ai fini difensivi. Una brutta storia quella che riguarda i due giovani che avrebbero parlato di sesso consenziente (la ragazza era anche indisposta) dopo una serie di effusioni. In effetti era stata la stessa vittima a riferire ai carabinieri che aveva accettato qualche bacio e di essere andata volontariamente nel bagno la prima volta con uno di loro, ma non per fare sesso. La giovane americana aveva ammesso di aver bevuto tre drink prima dell'episodio ma di essere abituata e quindi sobria per ricordare sia la prima violenza (ad opera del calciatore Franchini) che la seconda, durante la quale sarebbe stata obbligata dallo stesso Franchini a subire un atto sessuale orale da Capece.



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