BRANCACCIO A PM: DIEDI 25 MILA € A SENATORE EX ANTIMAFIA DIANA
Data: Sabato, 20 febbraio @ 13:14:48 CET
Argomento: Giudiziaria


Caserta, 20 Febbraio 2016 (Casertasette) - Angelo Brancaccio (già sindaco condannato di Orta di Atella ed ex consigliere regionale del centrosinistra) portò una busta di soldi all'ex parlamentare Lorenzo Diana, per conto dell'imprenditore dei rifiuti Sergio Orsi. Della vicenda ne parla nuovamente oggi Il Mattino, in un articolo a firma di Leandro Del Gaudio dove si parla delle indagini che puntano a fare chiarezza sul vero ruolo svolto dall'ex esponente della commissione parlamentare antimafia Lorenzo Diana, ritenuto per anni paladino della lotta alla camorra nel Casertano ed ancora sotto scorta. L’indagine è portata avanti dal pool guidato dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai pm Alessandro D'Alessio, Catello Maresca e Maurizio Giordano. Diana è stato coinvolto in una tranche delle indagini sugli appalti nel Casertano sulla base delle dichiarazioni dei pentiti che lo stesso ex senatore ha sempre ritenuto importanti nelle inchieste anticamorra. Diana ha più volte detto essere pronto a querelare Orsi e altri (finora non c’è traccia di queste denunce) e respinge le accuse, anche quelle di Brancaccio. «Siamo a marzo del 2005 - dice oggi l'ex sindaco di Orta di Atella -, nei pressi di un bar di fronte casa di Diana, era un giorno festivo. Orsi mi chiese di portare una busta contenente dei soldi che io non contai, ma che lui mi disse essere 25mila euro destinati a sostenere non meglio indicate spese elettorali vecchie per Diana. Misi la busta all'interno di un mio borsello, lo portai a casa di Diana (che era in compagnia di un altro politico locale), io ero in compagnia di mia moglie. Mi appartai con Diana, andammo su una mansarda, all'interno del suo studio, aprii la busta che conteneva i soldi. In quella circostanza, fu lo stesso Diana a dirmi che si trattava di un contributo che avrebbe utilizzato per saldare un vecchio debito per spese sostenute per la precedente campagna elettorale a San Cipriano di Aversa, relativamente ad un pranzo fatto nel ristorante Il Tempio a Casapesenna, ed al compenso per il cantante napoletano Gigi Finizio (l'artista è ovviamente estraneo a questa vicenda, ndr)». E sono sempre gli accertamenti dei carabinieri del Noe di Caserta a far emergere alti aspetti dell'attività politica condotta lo scorso decennio da Lorenzo Diana. È il capitolo «elenco pratiche positive», che alluderebbe a presunte raccomandazioni o «interessamenti» dell'allora senatore in materia di appalti e finanziamenti pubblici. Scrivono i carabinieri: «Si tratta di un elenco con interessamenti andati a buon fine. Nel fascicolo 534, viene indicato il segnalatore, che corrisponde al nome di Brancaccio, in relazione a un progetto risalente al 1998, con cui una ditta puntava ad acquisire finanziamenti sbloccati dalla legge sull'imprenditoria giovanile».Un esempio delle potenziali «cointeressenze» tra Diana e Brancaccio che ora firma accuse di presunte dazioni di denaro da parte di Orsi, la cui società Eco4 era monopolista negli appalti sui rifiuti all'inizio del decennio scorso. Inchiesta giunta alla fase conclusiva, ora si attendono repliche difensive in vista di una possibile richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura.



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