Caserta / Napoli, 27 novembre 2013 (Casertasette) - Sei imputati, cinque condanne e un'assoluzione per l'omicidio di un falegname, Antpnio Petito, reo di aver risposto male al figlio del boss Bidognetti nel corso di una lite stradale. Tra le condanne esemplari, quella irrogata ad Anna Carrino, madre dei figli del boss Bidognetti che proprio l'altro giorno, al processo Cosentino, aveva ribadito la sua estraneità al delitto. Il giudice del tribunale di Napoli Giuliana Pollio l'ha condannato a 16 anni e 8 mesi di carcere su una richiesta di 20 anni avanzata dal pubblico ministero antimafia.
Dal 2008, data del pentimento, non ha rapporti con i suoi tre figli tra cui il più piccolo detenuto per aver tentato di uccidere la cugina e la zia. La stessa condanna irrogata alla Carrino è stata inflitta anche a tutti i pentiti: il capozona di Castelvolturnoche decise di eliminare il giovane falegname, ovvero Luigi Guida detto O’Drink e gli autisti Emilio Di Caterino e Luigi Grassia.
A 2 anni e quattro mesi di carcere è stato condannato Nicola Verolla di Lusciano, mentre un solo ergastolo è stato inflitto a Giovanni Letizia detto «Zuoppo», colui che eseguì il delitto. Assolto da tutte le accuse, Gaetano Pagano detenuto per altro.
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