IL CASO PAROLISI E IL RUOLO DELLE DONNE SOLDATESSE VISTE DA UNA BLOGGER
Data: Giovedì, 01 settembre @ 20:18:50 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA, 1° SETTEMBRE 2011 (Casertasette) - (dal blog di Mary: Odiamimadopoavermiamato) - "Non posso farci niente. Quando ho un’opinione diversa dal resto della massa devo esprimerla, altrimenti soffro di uno strano prurito per tutto il corpo. La storia della povera Melania Rea è ormai familiare a tutti. Stamane hanno arrestato il marito, Salvatore Parolisi. Ecco. Purtroppo, e dico purtroppo, lui, è uno di quei ragazzotti ignoranti del sud (io sono del sud, non è il solito luogo comune, ma la realtà) non istruito, che trova fortuna arruolandosi e che occupa un ruolo importante nell’organico del nostro Esercito Italiano. Si, nostro. Pagato con le nostre tasse. Va be’, evito la facile polemica e vado avanti. Ebbene, io penso questo: nelle caserme, da sempre, esiste la sudditanza al Superiore. (Ricordate il film “Codice d’Onore”? n.d.r.) Oggi, poi, che sono stati inseriti ruoli femminili, la sudditanza psicologica è, a mio parere, molto più semplice. Dico questo perchè? Da figlia di militare (mio padre è un ex fiero Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri) conosco tanti meccanismi, tante regole non scritte che in questi ambienti sono legge. Bisogna tenere un atteggiamento rispettabile. Un Caporal Maggiore, come il Parolisi, non poteva esser sputtanato pubblicamente da una moglie pluritradita. E nemmeno le soldatesse-tr*** (segue qui: Odiami-ma-dopo-avermi-amato)





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