CASERTA, 25 GENNAIO 2011 - (Casertasette) - Vittoria in Eurocup per la Pepsi Caserta che, dopo avere battuto martedì scorso al Palamaggiò la formazione del Galatasaray di Istanbul, nella prima partita del gruppo K delle last 16 dell'Eurocup, questa sera si è imposta a Nymburk, nella Repubblica Ceca, contro la locale compagine, con il punteggio di 74-68. Tra i casertani miglior realizzatore è stato il pivot Williams con 18 punti. I casertani confermano così l'ottimo periodo di forma: in campionato erano reduci da due successi esterni a Treviso contro la Benetton e domenica scorsa a Biella.

LAVORO: COMPETENCE; SINDACATI, MARONI SBLOCCHI VERTENZA UNA DELEGAZIONE RICEVUTA DAL PREFETTO PROCACCINI

CASERTA, 25 GENNAIO 2011 - Una delegazione di lavoratori della Competence (ex Jabil ed ex Siemens) e di Fim-Fiom-Uilm, è stata ricevuta dal prefetto Procaccini, capo di gabinetto del ministro Maroni, che ha garantito l'interessamento del Ministero degli Interni presso il tavolo convocato allo Sviluppo Economico, nell'intento di ottenere un'accelerazione e una presenza autorevole delle società per sbloccare la vertenza, dopo l'annucio dell'azienda di collocare in cassa integrazione l'80 per cento dei circa 400 dipendenti. "Abbiamo bisogno di un intervento rapido e qualificato su due società americane che devono dare risposte serie e concrete al territorio e scongiurare il precipitare della situazione - ha spiegato Antonio Accurso, segretario della Uilm. La Jabil e la Mercatech (fondo azionario che ha acquisito Competence a Luglio 2010) stanno in queste ore ridiscutendo i termini di un accordo in America che avrà le sue ripercussioni in Italia: il governo deve intervenire perchà la partita non sia solo finanziaria, ma anche industriale. "Chiediamo a Maroni - conclude la nota sindacale - di fare la sua parte perché, fino ad oggi, le uniche risposte concrete che il territorio ha avuto da Roma sono gli interventi del suo Ministero". Una delegazione del Pd di Marcianise ha espresso salidarietà ad un nutrito gruppo di lavoratori che sta attuando da ieri un presidio davanti ai cancello dello stabilimento 'Competence Emea', l'ex Siemens. L'iniziativa è stata attuata dopo la comunicazione da parte dell'azienda della cassa integrazione guadagni straordinaria a zero ore per l'80% della forza lavoro aziendale. "Una situazione drammatica - ha sottolineatio il capogruppo consiliare, Dario Abate - che vede coinvolti circa 800 tra operai ed impiegati oltre all'indotto stimato in altri 400 lavoratori che rischiano il posto di lavoro". "Insieme alle altre forze di minoranza - ha spiegato Abbate ai lavoratori del presidio - abbiamo formalizzato stamattina una richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla vicenda Competence Emea".

RIFIUTI:DEFINITA SEPARAZIONE CONSORZIO BACINO NAPOLI-CASERTA

CASERTA, 25 GENNAIO 2011 - I presidenti delle Province di Caserta e Napoli, Domenico Zinzi e Luigi Cesaro, nel corso un incontro svoltosi nella sede dell'assessorato regionale all'Ambiente,alla presenza dell'assessore Giovanni Romano, hanno definito la separazione del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta in due articolazioni (Napoli e Caserta), così come già previsto dal decreto rifiuti approvato nei giorni scorsi in Parlamento. L'ex commissario liquidatore del Consorzio Unico, Domenico Pirozzi, è stato designato commissario dell'articolazione Napoli, mentre Gaetano Farina Briamonte ,già sub commissario del Consorzio Unico, ha assunto le funzioni di commissario dell'articolazione Caserta. "Si tratta - ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi - di un primo passo importante, che ci consentirà di concentrare ogni nostro sforzo solo su quanto attiene la provincia di Caserta. L'autonomia dell'articolazione casertana del Consorzio ci permette di avere rapporti diretti con tutti i comuni e di evitare l'insorgere di criticità nel delicato settore dei rifiuti". Per quanto concerne la questione del personale, con particolare riferimento agli esuberi, essa sarà oggetto di un nuovo incontro tra le Province di Caserta e Napoli, in programma l'8 febbraio alle 9,30 nella sede dell'assessorato regionale all'Ambiente. Nel frattempo, Zinzi e Cesaro hanno rappresentato all'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, la necessità di attivare le procedure necessarie per favorire l'integrazione al reddito dei lavoratori del Consorzio. Romano si è impegnato a portare la richiesta al tavolo previsto nei prossimi giorni in Regione.

CAMORRA: SCOPERTO A CASAL DI PRINCIPE 'BUNKER' DEI CASALESI

CASERTA, 25 GEN - Un "bunker" dei Casalesi è stato individuato e sequestrato a Casal di Principe (Caserta) dai carabinieri del nucleo operativo della locale compagnia. Il locale sotterraneo è stato trovato dai militari dell'Arma all'interno dell'abitazione, in via Taormina, di Antonio Cangiano, 35 anni, ritenuto affiliato alla fazione dei "Schiavone" del clan. L'uomo è attualmente detenuto con il regime del "41 bis". Secondo gli investigatori, il bunker sarebbe stato utilizzato in passato per accogliere e proteggere dei latitanti. La struttura - che si trova sotto il cortile interno dell'abitazione, a circa 3 metri di profondità - è composta da un unico vano ampio circa 3 metri per 2. Al bunker si accede attraverso un piano mobile in cemento, azionato da un pistone idraulico, collocato all'interno di un cucinino. Il locale, attualmente in disuso e completamente privo di mobili e oggetti, é stato sequestrato.

SANTA MARIA A VICO - Furto di energia arresti e denunce I carabinieri di Santa Maria a Vico hanno tratto in arresto C.T., 38 anni, e G. C., 53 anni, entrambe di Santa Maria a Vico, con le accuse di furto aggravato e continuato di energia elettrica. In particolare i controlli, eseguiti con l’ausilio di tecnici dell’Enel, hanno consentito di riscontrare vari illeciti anche presso il circolo «Sport Club Friend» e presso il circolo «Club degli Amici». Per gli stessi motivi sono state denunciate in stato di libertà anche altre 4 persone.

CAIAZZO - Fogne in tilt partono i lavori Intervento di somma urgenza sulla rete fognaria di via Guadanelle di Caiazzo. I lavori sono stati disposti dal responsabile del servizio tecnico l’ingegnere Raffaele Marra con la supervisione del sindaco Stefano Giaquinto a seguito di segnalazioni da parte di alcuni cittadini con le quali è stata comunicata la presenza di reflui fognari in Via Stoneman ed in Via Guadanelle nonché la rottura della rete fognaria di piazza Portavetere. MADDALONI - Rapina, giovane finisce in manette I carabinieri di Maddaloni hanno arrestato L. P., 23enne di Maddaloni, con le accuse di rapina e violenza privata. Nell’ottobre scorso il giovane si era reso protagonista di due episodi di rapina in cui aveva costretto due giovani coetanei maddalonesi ad accompagnarlo in provincia di Napoli ad acquistare della droga, sottraendo loro anche un costoso cellulare e 50 euro per pagare lo stupefacente, dopodiché si era fatto riaccompagnare a Maddaloni e li aveva minacciati perché non dicessero nulla dell’accaduto.

MARCIANISE - Erbacce e degrado aut aut all’ospedale Degrado nell’area circostante al locale nosocomio: il Comune adotta provvedimenti. La zona sulla quale insistono erbacce e materiale inerte, fa sapere il Comune, è di competenza dell’Asl. Il sindaco Antonio Tartaglione ha emanato un’ordinanza con la quale impone al direttore sanitario della struttura di provvedere, entro trenta giorni a ripulire tutto. Nel documento è chiarito che, qualora l’ordinanza non dovesse essere ottemperata, l’amministrazione comunale potrà procedere in danno.

ORTA DI ATELLA - Temi sociali via al cineforum Su iniziativa del Comune, nella sezione di Orta di Atella dell’Itc Gallo, infatti, saranno proiettati dei film su tematiche sociali. Ogni proiezione culminerà con un dibattito sul tema affrontato dalla pellicola con l’assessore al ramo del Comune di Orta. L’obiettivo è rafforzare il rapporto con i giovani stimolandoli a riflettere su problemi di attualità. Questi i film in rassegna: «Wall street il denaro non dorme mai» (capitalismo), «Niente altro che noi» (bullismo), «Bhutto» (donne in politica), «Una vita tranquilla» (famiglia), «Maschi contro femmine» (il rapporto uomo donna nella società di oggi). CAMORRA: CASALESI;NUOVA ORDINANZA PER LEGALE BOSS BIDOGNETTI AVVOCATO MICHELE SANTONASTASO ACCUSATO DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA

CASERTA, 25 GENNAIO 2011 - Una nuova ordinanza di custodia cautelare è stata notificata in carcere dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta a Michele Santonastaso, di 50 anni, avvocato di Francesco Bidognetti, detto Cicciotte 'e mezzanotte, uno dei capi storici dei Casalesi, e ritenuto ancora al vertice di una delle fazioni dell'organizzazione camorristica. La nuova accusa nei confronti dell'avvocato è di associazione per delinquere di tipo mafioso e di istigazione a rendere false dichiarazioni all'autorità giudiziaria da parte di collaboratori di giustizia. Gli stessi reati sono stati contestati a Bidognetti, da anni detenuto in regime di carcere duro. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, a conclusione di indagini basate su intercettazioni ambientali e sul dichiarazioni di pentiti. Santonastaso è accusato, tra l'altro, di intralcio alla giustizia per avere tentato di impedire ad un esponente di spicco del clan, Luigi Guida, detto " 'o drink'', poi passato a collaborare con i magistrati, di rendere dichiarazioni sull'attività del clan. A Santonastaso i magistrati contestano anche di essere stato per lungo tempo "uno stabile messaggero" tra Francesco Bidognetti ed altri esponenti di spicco dell'organizzazione, riuscendo in tal modo ad eludere le finalità del regime di 41 bis, consentendo al boss di continuare ad impartire ordini e ad essere informato sull'attività della cosca. Santonastaso fu arrestato, nell'ottobre scorso, nell'ambito di un'operazione contro il clan dei casalesi, insieme con un altro avvocato, Catello Di Capua, quest'ultimo difensore di numerosi pentiti, con l'accusa di rivelazione di segreto d'ufficio.

RIFIUTI:CAMBIO CODICI PER SMALTIRE A COSTI RIDOTTI,9 ARRESTI TRA ARRESTATI DG 'LA DORIA' E DIRETTORI TRE STABILIMENTI

SALERNO, 24 GENNAIO 2011 - Bastava apporre un codice diverso ai carichi dei rifiuti e lo smaltimento comportava costi ridotti per l'azienda che doveva disfarsene. Per allestire il sistema, che avrebbe consentito di smaltire oltre 10 mila tonnellate di fanghi e reflui di lavorazione de "La Doria Spa", è stata necessaria la collaborazione di un laboratorio di analisi, di un'agenzia di intermediazione nei servizi ambientali e di quattro aziende di trasporto. Nove persone sono state arrestate dai carabinieri del Noe delle province di Salerno, Napoli, Caserta e Bari su ordine del tribunale di Napoli, al termine di un'indagine che ha portato al sequestro di due impianti di smaltimento, a Cava dé Tirreni e a Cerignola, di un laboratorio di analisi di Salerno e di 58 automezzi. Il traffico illecito di rifiuti tra Campania e Puglia si è svolto tra luglio 2008 e ottobre 2009 e, secondo i magistrati nella piena consapevolezza dei vertici aziendali de "La Doria spa", azienda leader nella trasformazione e conservazione alimentare che la classificazione dei rifiuti, prevalentemente terriccio e pietrisco, avveniva sulla base di pareri tecnici forniti tra i maggiori esperti italiani in materia di smaltimento. Circostanza che, secondo l'azienda, testimonierebbe i principi di buona fede, di rispetto della normativa vigente e di tutela ambientale adottati. Agli arresti sono finiti il direttore generale Andrea Ferraioli, il direttore generale di una supply chain (azienda di supporto), Giuseppe Cuomo, i procuratori legali "La Doria " di Angri, Sergio Amato, quello di Sarno, Gaetano Di Dio, e quello di Fisciano, Susanna Cuomo, verso i quali "La Doria" esprime piena solidarietà e fiducia. Nella vicenda un ruolo centrale sarebbe stato svolto dal laboratorio di analisi il cui titolare, Giovanni D'Ambrosio, e il direttore, Luigi Sorrentino, entrambi arrestati, avrebbero alterato le certificazioni necessarie per lo smaltimento, declassificando i rifiuti speciali non pericolosi per il conferimento nei due impianti sequestrati, che altrimenti avrebbero dovuto finire negli impianti di compostaggio. In manette sono finiti anche due proprietari di cave a Foggia e a Cava dé Tirreni (Salerno), Giuseppe Milito e Giuseppe Di Nisi. In particolare a Cerignola, nel foggiano, era stata allestita una discarica abusiva per lo stoccaggio dei rifiuti, che quattro ditte, con sedi nelle province di Caserta, Napoli, Salerno e Avellino, provvedevano a trasportare, concordando prezzi per ciascun carico attraverso un'agenzia di intermediazione. Altre undici persone sono indagate per gli stessi reati. Per i vertici aziendali de "La Doria spa" i legali hanno già presentato ricorso al tribunale del Riesame di Napoli per ottenere l'annullamento delle misure cautelari definite, in una nota, "sproporzionate rispetto al reato contestato". Il responsabile dell'impianto di Cerignola si trova piantonato in ospedale, perché colto da malore al momento in cui i carabinieri hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare.

TENTO' DI UCCIDERE IL FRATELLO, ARRESTO CONVALIDATO

ISERNIA, 24 GENNAIO 2011 - La Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha confermato il fermo per tentativo di omicidio di Tullio Succi, il 51enne di Isernia che venerdì scorso, dopo aver ferito il fratello sparandogli un colpo di fucile, si era costituito ai carabinieri di Castelvolturno (Caserta). Intanto, migliorano le condizioni del ferito. Cosimo Damiano Succi (49), è ancora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia del Veneziale di Isernia, ma non è più in pericolo di vita. Tullio Succi resta richiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa dell'interrogatorio di garanzia.

RIFIUTI: ZINZI, STIR CASERTANO NON LI ACCOGLIERA' 'SINE DIE' PRESIDENTE PROVINCIA CASERTA, NON SI PUO' COMPROMETTERE SISTEMA

CASERTA, 24 GENNAIO 2011 - "L'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli Paolo Giacomelli si sbaglia: non si può pensare che l'impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere possa accogliere 'sine die' i rifiuti di Napoli". Lo ha detto il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, per il quale "la solidarietà la possiamo concedere quando non va a compromettere il nostro sistema di smaltimento dei rifiuti, con tanta fatica messo a regime".

INFLUENZA A: GRAVE DISOCCUPATO RICOVERATO NEL NAPOLETANO DIRETTORE RIANIMAZIONE, FORTE FUMATORE SENZA PATOLOGIE PREGRESSE

CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI), 24 GENNAIO 2011 - Lotta tra la vita e la morte L.C., 37enne, disoccupato, di Grazzanise, ricoverato per una gravissima forma di influenza da virus H1N1, nel Centro di Rianimazione dell'Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. "Le condizioni sono apparse subito critiche fin dal primo momento del ricovero avvenuto cinque giorni fa", spiega direttore del Centro di Rianimazione, Aniello De Nicola. Il paziente è stato trasferito, a cura della Centrale Regionale dell'emergenza, dall'ospedale di Caserta presso il San Leonardo di Castellammare di Stabia dove esistono attrezzature specifiche per questo tipo di patologia. La diagnosi clinica è stata posta subito dopo il ricovero e quindi confermata dalla positività del laboratorio. "Il paziente, forte fumatore - spiega il professor De Nicola - non presenta nella storia clinica alcuna patologia che poteva predisporre all'infezione da H1N1, per cui siamo meravigliati dell'aggressività di questa forma. Abbiamo messo immediatamente in atto tutte le terapie e i trattamenti del caso compresa la decapneizzazione extracorporea. Ma la tecnologia sulla quale abbiamo puntato tutte le nostre speranze é la nuova metodica di respirazione artificiale, identificata con la sigla NAVA: cioé la 'ventilazione polmonare neuralmente attivata'". "Unica nel Sud Italia - prosegue De Nicola - questa macchina é capace di interpretare gli impulsi cerebrali del paziente in coma e di aiutare quindi i polmoni danneggiati a respirare in maniera coerente ed immediata. L'obiettivo auspicato è di poter svezzare il malato dal respiratore artificiale più rapidamente e di farlo uscire dal coma. Fortunatamente, nonostante la situazione difficile della sanità, la farmacia e il provveditore dell'Asl Napoli 3 Sud riescono a supportare bene il settore dell'emergenza". Per impedire la diffusione dell'infezione virale, il paziente si trova nel settore-isolamento della Rianimazione, intorno alla quale è stato attuato un cordone sanitario che vede impegnato personale specializzato dedicato e tecnologie di decontaminazione e di disinfezione mediante vapori di perossido d'idrogeno.

CAMORRA: BENI PER 3 MILIONI EURO SEQUESTRATI A CLAN CASALESI VILLA E AZIENDA BUFALINA DI AFFILIATO FAZIONE TAVOLETTA-UCCIERO

CASERTA, 24 GENNAIO 2011 - Agenti della questura di Caserta stanno eseguendo dalle prime ore di oggi il sequestro preventivo di beni mobili e immobili, per un valore di oltre tre milioni di euro, risultati nella disponibilità di Vincenzo Ucciero, considerato elemento di spicco del clan Tavoletta-Ucciero, fazione del clan dei Casalesi attiva nella zona di Villa Literno (Caserta). I beni - una villa a due piani, un'azienda bufalina, e auto di grossa cilindrata - erano intestati alla moglie e ai figli di Ucciero. Il provvedimento, su richiesta del questore di Caserta, Guido Longo, ed a conclusioni di indagini della squadra mobile e della divisione anticrimine della questura, è stato adottato dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.