BENI CONFISCATI AL CRIMINE: PER PREFETTO MORCONE NECESSARIA SINERGIA
Data: Mercoledì, 20 ottobre @ 17:25:07 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




CASERTA, 19 OTTOBRE 2010 - "Occorre un accordo forte tra le istituzioni affinché si possano restituire al territorio i beni illegalmente sottratti dalla camorra e dalla criminalità organizzata". E' quanto ha affermato il prefetto Mario Morcone, direttore dell'Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, partecipando alla riunione della Commissione Speciale per i beni confiscati alla camorra e alla criminalità organizzata, presieduta dal consigliere regionale del Pd, Antonio Amato. Per rafforzare la collaborazione operativa con la Regione e con gli Enti locali, Morcone ha sottolineato che "é fondamentale avere una sede dell'Agenzia a Napoli ma, attualmente, non ci sono risorse; un problema che il Ministro dell' Interno, Roberto Maroni, sta tentando di risolvere nel quadro di difficoltà finanziarie del nostro Paese". Il governatore campano Stefano Caldoro ha fatto sapere che l'ente regionale sarebbe ben lieto di ospitare nelle proprie sedi la filiale napoletana dell'Agenzia per i beni confiscati; su questo tema, il Prefetto Morcone ha evidenziato che "non è un problema di collocazione logistica dell'Agenzia, ma di reperire le necessarie risorse finanziarie ed umane per assolvere all'importante compito cui è chiamata nella piena sinergia istituzionale". Nel corso dei lavori, il presidente Amato ha illustrato le attività fin qui svolte dalla Commissione nel settore dei beni confiscati alla criminalità organizzata, evidenziando che "nella sola Campania sono presenti 1670 beni confiscati, ma spesso i Comuni e le associazioni onlus non hanno le risorse necessarie per restituirli a scopi sociali e sussistono una serie di ostacoli burocratici che frenano l'obiettivo di fondo della legge Rognoni-La Torre. In Campania e, particolarmente a Napoli e a Caserta, esistono molte realtà eccellenti di riutilizzo sociale di questi beni ed è fondamentale che anche le aziende confiscate alla camorra vengano riattivate e offerte al territorio per creare nuova occupazione". Alla riunione ha preso parte anche l'assessore alla legalità del Comune di Napoli, Luigi Scotti.





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