CASERTA, POLITICA: NOMINE IN PROVINCIA, BRANCACCIO CONTESTA ZINZI
Data: Marted́, 31 agosto @ 09:31:39 CEST
Argomento: Politica




CASERTA, 30 AGOSTO 2010 - "Ma non avevamo nominato i professori universitari in giunta per avere una maggiore efficacia di intervento e una riduzione dei costi di gestione? A guardare gli ultimi incarichi firmati dal presidente della Provincia Domenico Zinzi, si direbbe che la scienza infusa dei nostri luminari sia gia' svanita con un appesantimento robusto dei costi di gestione del personale". Commenta cosi' il commissario e consigliere provinciale dei Popolari per il Sud Angelo Brancaccio le altre sei nomine di staff effettuate dal numero uno della Provincia di Caserta. "Cosi' come nel precedente caso, gli incarichi sono stati assegnati, senza un bando di evidenza pubblica, senza una selezione, con atti palesemente illegittimi perche' in contrasto con la legge Brunetta - ha spiegato Brancaccio -. Anche questa volta, non posso esimermi da segnalare, cosi' come ho fatto per la prima infornata, tutti gli atti alle autorita' competenti. Provvedero' ad effettuare questa operazione lunedi' prossimo". Gli incarichi, secondo la denuncia, sono stati affidati a: Annunziata Flaminio, inserita nello staff di Carlo Puoti, Massimo Carfora Lettieri, in quello di Gianni Mancino, Gianfranco Saggiomo, in quello del professore Pasquale Malangone, Maurizio Carusone, Alfredo Apuzzo, che saranno sotto le dirette competenze del presidente della Provincia, Nunzia Borrelli che, invece, e' entrata nello staff dell'assessore Luigi Maffei. "La smania di Zinzi di accaparrarsi tutti gli spazi di gestione per dare sfogo al suo ego di padroncino di corso Trieste non finisce qui - ha sottolineato Brancaccio - il nostro presidente ha deciso di affidare attraverso dei bandi, un incarico da ventimila euro per una consulenza in materia di risorse idriche e gestione del ciclo integrato delle acque che ha la durata di appena quattro mesi. Stessa durata, quattro mesi, ma compenso piu' elevato venticinquemila euro per un incarico di consulenza in materia di Strategie per la valorizzazione delle risorse ambientali". Altro discorso, meritano le agenzie. "Mentre per il museo Campano si sceglie di nominare un professionista esterno in piena logica con la politica adottata sino a questo momento, forse perche' il dipendente che esercita il ruolo di direttore non si inquadra in nessuna logica vicina al presidente - ha concluso l'esponente mastelliano - per l'Agisap, si decide di non toccare nulla, perche' quel ruolo e' ricoperto da un importante dirigente dell'Udc".

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