TRAFFICO D'ARTE: SGOMINATA BANDA TRA MARCHE E CAMPANIA
Data: Domenica, 27 luglio @ 17:50:59 CEST
Argomento: Cronaca




Dipinti, mobili antichi e reperti archeologici rubati tra il 1994 e il 2003 in varie regioni italiane, per un valore complessivo di quattro milioni di euro sono stati recuperati dai carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (in collaborazione con vari Comandi Provinciali) che hanno tratto dieci persone tra le Marche e le province di Napoli e Caserta. L'operazione, denominata operazione 'Quadrifoglio', è stata avviata quattro mesi fa. La banda sgominata operava in Abruzzo, Liguria, Lombardia, Lazio, Piemonte, Campania, Marche. L' operazione è culminata nella notte tra venerdì e sabato con dieci arresti ed una trentina di persone iscritte nel registro degli indagati. I dettagli dell' operazione - l' inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore di Fermo Giovanna Leboroni - sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa nella pinacoteca civica di Fermo, dove i beni sequestrati Tra i pezzi recuperati - 34 dipinti, quattro mobili di antiquariato, quattro ceramiche antiche e 26 reperti archeologici - anche una tavola del '500, raffigurante San Sebastiano attribuita ad Andrea Del Sarto, un mobile a ribalta del '700 con intarsi in legni pregiati, avorio e madreperla, trafugato dalla casa di un noto imprenditore della moda romano, un tela barocca attribuita al Belvedere. Le indagini avviate a marzo dai militari della stazione di Ripatransone (Ascoli Piceno) si sono incrociate con quelle condotte su altri furti da parte del reparto operativo del Comando Tutela Patrimonio Culturale, e alla fine hanno coinvolto i nuclei di Tutela del Patrimonio Artistico di Bologna, Napoli, Venezia, Cosenza, Bari e Firenze e dei comandi provinciali di Ascoli Piceno, Macerata, Ancona, Teramo e Napoli. Un mix di nuove tecnologie e sistemi tradizionali (fonti confidenziali, intercettazioni telefoniche, pedinamenti) ha permesso di individuare un marchigiano che forniva pezzi pregiati a facoltosi collezionisti (imprenditori e professionisti), servendosi di due canali di rifornimento illecito: uno di area marchigiano-abruzzese, l' altro campano. Gli arrestati, accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto e al traffico delle opere d' arte sono Andrea Cantarini, 52 anni, di Casette Verdini (Ascoli Piceno), e Giancarlo Gentili, 45, di San Benedetto del Tronto, sospettato di avere assicurato la fornitura tramite manovalanza marchigiana e albanese: Shera Gazment, 26, albanese domiciliato a Martinsicuro, Federico Vecchioni, 51, di Ascoli Piceno, Luigino Coccia, 52, di San Benedetto del Tronto. Il troncone campano è invece guidato da Pasquale Coppola, 30 anni, di Arzano (Napoli), che avrebbe reclutato mano d' opera locale: Salvatore Tammaro, 25 anni, Vincenzo Di Vincenzo, 50, Mario Maruzzella e Domenico de Rosa, entrambi ventiseienni. "L' operazione - ha spiegato il comandante del reparto operativo dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Ferdinando Musella - è stata chiamata 'Quadrifoglio' per la ricorrenza del numero quattro: quattro i primi pezzi individuati, quattro i mesi di indagine, quattro le province più interessate allo sviluppo delle indagini". Indagini che proseguiranno, anche nei prossimi mesi, con la possibilità di ulteriori sviluppi, compreso l' aggravamento della posizione di alcuni degli indagati, che per lo più sono acquirenti.( sono in deposito giudiziario.





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