PENDOLARI DA NAPOLI A CASERTA: PER L'ISTAT SONO IL 5, 5 PER CENTO
Data: Giovedì, 22 aprile @ 08:41:02 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Gran parte dei flussi di pendolari che ogni giorno raggiungono i luoghi di lavoro o di studio si spostano verso il capoluogo. Lo rileva l' Istat nei dati sugli spostamenti giornalieri degli italiani. L' istituto dedica infatti un approfondimento agli spostamenti nei comuni di maggiori dimensioni, cioé con almeno 250 mila residenti, che presentano aspetti più problematici. Nelle province di questi comuni gli spostamenti intracomunali più consistenti riguardano Palermo (82,9%), Roma (80,9%) e Genova (80,1%), quelli più contenuti Milano (51,6%) e Torino (54,9%). Gran parte degli spostamenti tra comuni della stessa provincia sono verso il comune capoluogo. Le punte più elevate si registrano a Roma (9,4%), Palermo (8,3%) e Genova (8,1%). Queste stesse città rappresentano anche il luogo di destinazione della quasi totalità degli spostamenti pendolari all' interno della provincia. La provincia con la più alta percentuale di spostamenti pendolari verso altri comuni della stessa regione è Venezia (11,6%), mentre Roma (1,0%) figura all' ultimo posto. Verona ha invece la percentuale più alta di spostamenti verso altre regioni (2,5%). Nei grandi Comuni il 45,6% della popolazione si sposta ogni giorno verso il luogo di studio o di lavoro, con punte massime a Verona (49,6%) e minime a Napoli (36,1%). La percentuale di coloro che si spostano per raggiungere il luogo di lavoro prevale su quella dei pendolari per studio. La maggior parte degli spostamenti avviene comunque all' interno dello stesso comune: le punte massime a Genova, Palermo, Roma, quelle più basse a Milano e Firenze. Quanto agli spostamenti in entrata verso il comune, ai primi posto figura Milano (42,8%), all' ultimo Genova (14,4%). Il pendolarismo in uscita dai grandi comuni, invece, è massimo a Bologna (12,5%) e minimo a Palermo (3,1%). Ma dove vanno e da dove arrivano i pendolari nei grandi comuni? In linea di massima, i comuni coinvolti negli spostamenti pendolari in uscita e in entrata sono molto spesso gli stessi. Per quanto riguarda Roma, ad esempio, la gran parte dei romani che esce dalla capitale va a Fiumicino (20,2%), Pomezia (13,5%), Frascati (6,3%), Ciampino (4,7%) e Guidonia Montecelio (3,1%). Si spostano verso Roma soprattutto da Guidonia Montecelio (5,6%), Ciampino (3,7%), Fiumicino (3,3%), Tivoli (2,7%) e Monterotondo (2,5%). A Milano, invece, si recano per lavoro o studio soprattutto da Sesto San Giovanni (3,2%), Monza (2,7%), Cinisello Balsamo (2,3%), Cologno Monzese (2%) e Bollate (2%); da Milano ci si muove verso Segrate (6,1%), Sesto San Giovanni (4,6%), Cinisello balsamo (3,8%), Rozzano (3,5%) e Corsico (3,4%). Al Sud, Napoli fa da 'calamita' soprattutto per i residenti a Marano (4,5%), Casoria (4,3%), Pozzuoli (4,1%), Giuliano (4%) e San Giorgio a Cremano (4%). Si muovono da Napoli soprattutto per andare a Pozzuoli (10,4%, Casoria (7,2%), San giorgio a Cremano (5,7%), Caserta (5,5%) e Pomigliano d'Arco (4,7%).





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