S. MARIA C.V. (CASERTA): CHIEDONO PIZZO DI PASQUA, ARRESTATI
Data: Venerdì, 29 gennaio @ 00:32:18 CET
Argomento: Cronaca




CASERTA, 28 GENNAIO 2010 - Seimila euro da pagare in tre rate, la prima delle quali in prossimità delle festività Pasquali - la cosiddetta rata di Pasqua - per "mettersi a posto con i casalesi". E' quanto due affiliati al clan, Giovanni Cassandra, 40 anni, di Capua, ed Emilio Coronella, 30, di S. Maria C.V. hanno richiesto al titolare di una rivendita di motocicli di S. Maria Capua Vetere. Il commerciante ha finto di aderire alla richiesta, ha denunciato i due alla polizia ed ha invitato i due estorsori ad un nuovo incontro per definire gli accordi. Nella concessionaria di motocicli, però, il giorno dell' appuntamento c' erano anche, confusi tra i clienti, due poliziotti del commissariato, diretto dal primo dirigente Arturo Compagnone. Quando Cassandra ha rinnovato la richiesta del pizzo minacciando il commerciante, che si era rifiutato di pagare, i due agenti lo hanno bloccato insieme al complice. I due debbono rispondere di tentata estorsione aggravata. Giovanni Cassandra è genero di Andrea Aversano Stabile , condannato per associazione mafiosa a sette anni di reclusione ed è cognato di Luigi Aversano Stabile, anch' egli condannato per associazione per delinquere di tipo mafioso. Entrambi sono ritenuti referenti storici del clan dei casalesi nell' area compresa tra Capua, S.Maria Capua Vetere, Grazzanise e Santa Maria la Fossa.





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