PIANO CAVE: VENTRE CHIARISCE DOVERI DEGLI ESTRATTORI
Data: Mercoledì, 14 aprile @ 06:29:58 CEST
Argomento: Ambiente




"La linea della Provincia di Caserta in merito alle attività estrattive è chiara: non dovrà godere di altra concessione l'estrattore che nel mentre non avrà bonificato la sua cava. La pianificazione non può e non deve prescindere dal recupero dell'esistente. Le due fasi viaggiano di pari passo": lo ha detto il presidente della Provincia di Caserta, Riccardo Ventre in merito al Piano regionale attività estrattive elaborato dalla giunta regionale della Campania. Ventre ha sottolineato che "bonificando si crea prodotto perché si continua ad estrarre materiale, che va sottratto da nuove attività. Se non alleggeriamo la pressione sul nostro territorio per i prossimi quattro-cinque anni - ha aggiunto - individuando norme serie che impongano agli operatori del settore di non lasciare relitti in giro per il Casertano, rischieremo di deturpare sempre più e sempre peggio l'ambiente con grave danno per la salute della collettività ". "Le nostre sono istanze di buonsenso - ha proseguito Ventre - non bisogna intrecciarle con logiche di appartenenza. Rivolgo un appello a tutti i consiglieri regionali che rappresentano Terra di Lavoro affinché, indipendentemente dal partito o dallo schieramento in cui militano, svolgano una riflessione seria sulle nostre richieste e le facciano proprie. E' in gioco la salute dei casertani e l'ambiente in cui vivono". Ventre, poi, rilancia la collaborazione interistituzionale. "Bene avrebbe fatto l'assessore Alois, autore del piano - ha detto ancora il presidente della Provincia - a sentire i sindaci, le associazioni ambientaliste e le organizzazioni sindacali prima di redigere le linee guida per la regolamentazione del settore. Parliamo di uno strumento cardine, che servirà a pianificare decenni di vita e di attività della nostra provincia. Per decisioni di tale entità - ha sottolineato - è auspicabile la partecipazione dei referenti istituzionali delle diverse aree coinvolte e delle forze sociali. Una cosa è certa: se dobbiamo scegliere di essere dalla parte di qualcuno, noi scegliamo di essere con i cittadini. Ciò vuol dire che le cave dovranno essere allocate laddove arrecano meno danno all'ambiente e non dove fa comodo ai proprietari delle concessioni". "Nel piano si prevedono nuovi siti estrattivi - ha concluso Ventre - occorre invece costringere i proprietari attuali a bonificare gli esistenti. Tuttavia il colloquio che iniziamo oggi con l'assessore Alois, seppur tardivo, ci auguriamo sia foriero di approfondimenti successivi che concretizzino l'operazione interstazionale su cui insistiamo da tempo".





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