INFORMAZIONE E IGNORANZA: CASO GRAVANO, TUTTI FUORVIATI
Data: Venerdì, 01 gennaio @ 19:33:20 CET
Argomento: Cronaca




ROMA, 1° Gennaio 2010 - Basta soffermarsi su un titolo ed ecco che si scatenano bloggers e reazioni politiche provenienti da persone che non sanno nemmeno la differenza tra una Corte di Assise e un tribunale.

IL FATTO

Oggi la notizia con titoli capziosi 'Tolto il 41bis al boss palermitano Giuseppe Graviano (è il Graviano che si è rifiutato di deporre al processo Dell'Utri, non già di quello che ha smentito Spatuzza) ha fatto 'impressionare' piu' di qualcuno: il boss che sta scontando l'ergastolo nel carcere di Opera, a Milano, ha avuto riconosciuta, su richiesta del suo legale, l'uscita dal regime del 41 bis. «I magistrati - dice l'avvocato Gaetano Giacobbe - hanno applicato la norma che stabilisce un tetto massimo per il carcere duro. Cumulati i periodi di detenzione diurna trascorsi al 41 bis, si è arrivati al tetto di tre anni previsto dalla legge». Il legale del boss Giuseppe Graviano, Gaetano Giacobbe, precisa che al suo assistito «è stato tolto l'isolamento diurno ma resta in regime di 41 bis. La Norma - spiega - prevede che il tetto per questo trattamento non può superare i tre anni». Permane, dunque, l'applicazione del carcere duro, alleggerito dal nuovo provvedimento come per legge.

Le reazioni di una passaggio procedurale fatto passare per scandalo

Naturalmente, gli ignoranti in materia hanno appreso la cosa come uno scandalo: nessuno, infatti, si è mai preoccupato di verificare fino ad oggi quanti boss hanno beneficiato per legge dell'annullamento dell'isolamento. Di qui una serie di reazioni di semplici blogger e anche di politici per nulla ferrati sulla materia come "Fabio Granata, vice presidente della commissione antimafia, che rivolge un appello al ministro della Giustizia, Angelino Alfano per chiedere di "accertare immediatamente la legittimità delle procedure di revoca del 41 bis al boss mafioso Giuseppe Graviano.

E il caso Ciancimino?

Nessuno ha gridato allo scandalo per la riduzione di quasi due anni di pena per Ciancimino che ha beneficiato dello sconto dalla Corte di Appello di Palermo che avrebbe parlato di accordi Stato-Mafia semprechè accertate. anche per dare una risposta trasparente da parte dello Stato alla sacrosanta indignazione dei parenti delle vittime delle stragi".





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