PROTESTA SCUOLA ELEMENTARE:SINDACO PROMETTE, GENITORI SCETTICI
Data: Venerdì, 18 dicembre @ 12:13:44 CET
Argomento: Scuola




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 18 dicembre 2009 - Oltre 150 tra bambini, genitori e insegnanti (oltre al dirigente scolastico) hanno sfilato questa mattina in corteo a Santa Maria Capua Vetere per protestare contro l’immobilità dell’amministrazione comunale che dal 24 novembre scorso non riesce a trovare una soluzione per sistemare sette classi della scuola elementare Principe di Piemonte costrette ai turni pomeridiani. La scuola, circa un mese fa, fu chiusa per inagibilità a causa di alcune lesioni riscontrate da una perizia super-partes. Questa mattina il corteo è arrivato fin sotto la casa comunale ed una delegazione composta da genitori e insegnanti, oltre che dal dirigente Giacomo Coco, ha chiesto ed ottenuto un colloquio con il sindaco Giancarlo Giudicianni. Il primo cittadino si è impegnato affinchè, entro il 7 gennaio prossimo, anche le sette classi costrette ai turni pomeridiani possano essere spostate presso la scuola media Perla: «Dovete stare tranquilli – ha detto il sindaco ai genitori - io sono la Città e vi assicuro che per il 7 gennaio troveremo una soluzione». Promessa che ha lasciato i genitori un po’ perplessi, sia alla luce delle precedenti soluzioni prospettate e mai portate a termine, sia per la presenza – alla scuola media Perla – di altre classi del Liceo Classico «Nevio» dove sono in corso lavori di ristrutturazione ancora sospesi. Gli alunni del liceo classico, secondo l’amministrazione, potrebbero essere spostati in alcune aule del rione Iacp ma anche queste necessitano di lavori oltre a non essere idonee a causa di suppellettili e servizi igienici allo stato inadeguati. Al momento gli alunni ‘sfrattati’ seguono le lezioni presso l’edificio retrostante della Principe di Piemonte (via Curri); presso la scuola media Gallozzi e l’istituto Ettore Majorana (un capannone della Regione Campania ubicato sull’Appia dove si svolgono i corsi regionali). Costretti ai turni pomeridiani, invece, gli alunni di alcune quarte che prima dovevano essere dirottate presso l’istituto Carissimi (risultato non agibile in base alle nuove norme) e poi verso l’istituto privato Paidea (in via Galatina, ai confini con Sant’Angelo in Formis) ma entrambe le soluzioni sono sfumate. La protesta è stata organizzata per far si che la situazione di emergenza o provvisoria possa diventare definitiva: famiglie con due bambini sono costrette a gestire con difficoltà le giornate a causa della frequentazione scolastica dei propri figli sia al mattino che al pomeriggio. Una situazione insostenibile per la quale si attende una decisione immediata e improrogabile.





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