BASSOLINO TEME MINIATURA DEL VESUVIO: SOLIDALE CON PREMIER BERLUSCONI
Data: Martedì, 15 dicembre @ 19:06:32 CET
Argomento: Politica




NAPOLI, 15 DICEMBRE 2009 - "La violenta aggressione a Berlusconi è stata un fatto di estrema gravità, che non può avere nessuna forma di giustificazione o comprensione. E' da condannare con forza. Punto. Senza alcuna virgola". E' quanto sottolinea sul suo blog Antonio Bassolino, governatore della Campania. "Le esaltazioni in rete del gesto di Tartaglia, poi, sono davvero preoccupanti. Naturalmente - osserva - al centro dell'attenzione e dei commenti è il ruolo e l'uso di Internet, un potente strumento di comunicazione dalle infinite variabili, i cui sviluppi non conosciamo fino in fondo. Se, relativamente alla vicenda Berlusconi, sono stati commessi reati sulla rete, é giusto indagare, individuare i colpevoli e punirli secondo le leggi vigenti. Dall'altro lato però - evidenzia Bassolino - c'é chi, legittimamente, si interroga sulla necessità di introdurre una legislazione più restrittiva sull'uso della rete. Il ministro Maroni annuncia provvedimenti ad horas che vanno in questa direzione. Inviterei a una maggiore cautela. Lo dico proprio io che, da sempre, invito ad abbassare i toni dello scontro politico e della demonizzazione dell'avversario. Come hanno riportato anche alcuni giornali, sono oggetto su Facebook delle odiose istigazioni del gruppo 'Uccidiamo Bassolino', che conta circa 250 membri. Proprio io ritengo che su una materia così delicata non si possa legiferare in fretta e furia". "In questi anni - prosegue - mentre il nostro Parlamento si é concentrato su altre questioni e ha ignorato la centralità della rete, a livello globale si è discusso molto di quale sia la legislazione più adatta per Internet. L'opinione prevalente é quella di adottare norme globali, condivise da grandi organismi internazionali, che sanciscano sia la neutralità e l'assoluta pubblicità della rete, sia il rispetto di diritti e doveri da parte di chi la utilizza. E' un dato di fatto che normative nazionali, specie se restrittive della libertà d'espressione, non servono a nulla e rischiano anzi di essere controproducenti. Internet è il più grande spazio pubblico di discussione mai creato dall'uomo. E' una risorsa di tutti, che ha assunto un'importanza sempre maggiore anche nel 'mondo reale'. In questo momento via web milioni di persone, in Italia e in tutto il mondo, stanno discutendo di quanto è accaduto a Berlusconi. E' giusto che ciascuno possa dire la propria opinione, partecipando attivamente alla vita pubblica. Certo, su Internet sfocia anche il malessere sociale: è un bene che sia così, perché con questa parte della società bisogna dialogare e confrontarsi". "E' quello che cerco di fare anch'io con il mio blog, assolutamente libero - conclude Bassolino - dove spesso appaiono commenti sprezzanti. Insomma, bisogna muoversi con cautela. Potenziando innanzitutto le forze dell'ordine come la polizia postale, che ha il difficile compito di individuare chi commette reati utilizzando internet. Tenendo presente quanto è importante educare le giovani generazioni a un uso consapevole e civile di uno strumento così potente".





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