GIORNALISTI DOC, INTERVISTA A MIMUN A LA7: 'SANTORO MI HA ROTTO I C...'
Data: Martedì, 17 novembre @ 13:32:03 CET
Argomento: Giornali e Giornalisti




ROMA, 17 novembre 2009 - Un grande Clemente J. Mimun, direttore del Tg5, protagonista del primo faccia-a-faccia con Antonello Piroso nella puntata di Niente di Personale andato su La7 lo scorso 14 novembre. Le agenzie nazionali, però, hanno riportato solo qualche passo dell'interessante intervista, pertanto ci pensiamo noi a diffonderla per chi non l'avesse vista. Mimun, persona molto discreta e sempre dietro le quinte, viene intervistato e le sue risposte sono dirette e senza ipocrisia: parla un po’ di tutti (della collega Annunziata (che faceva le domande a raffica da interrogatorio al presidente Berlusconi il quale poi si alzò e andò via, come fece la stessa Annunziata da Santoro); di Berlusconi (è una persona molto simpatica); di giornali (titoli con battute estorte da giornalisti); di giornalisti (dato che frequento giornalisti quando li leggo non mi fa piu niente); della querela contro Morri del Pd persa in tribunale (colpa dei giudici di sinistra, quando qualcuno dice qualche parola sopra le righe su qualche magistrato, viene sicuramente rinviato a giudizio); del titolo dispregiativo su ‘ come corre il fattorino’del Venerdi de La Repubblica (e questi sarebbero i giornali di sinistra?) e di Santoro: «Ogni tanto mi rompe i coglioni, la verità per lui sta sempre da una parte, ma basta!…deve portare rispetto alle persone…mi evocò come tg anche se avevamo coperto con assoluta dignità un servizio su Beppe Grillo..non è la prima volta che mette in croce il sottoscritto ed altri come me con dei plotoni di esecuzione." E prosegue: Lui e Travaglio sonno dei professionisti ma fanno un giornalismo che mi annoia. PENSO CHE TRAVAGLIO E SANTORO, SIANO LE PERSONE CHE, DOPO LA FAMIGLIA BERLUSCONI, SPERANO CHE BERLUSCONI DURI PIU’ A LUNGO POSSIBILE PERCHE’ E’ LA LORO FORTUNA.

MIMUN SULLA GIUSTIZIA

''Dagli inizi degli anni Novanta in questo paese c'e' un problema oggettivo della giustizia''ha detto all’inizio il direttore del Tg5, Clemente Mimun, durante la registrazione di Niente di personale ''Non e' immaginabile una politica determinata da atti giudiziari - ha proseguito Mimun - ne' violare l'autonomia dei magistrati. I problemi sono altri''. E ha continuato: ''Con me destra e sinistra cascano male. Io e anche Enrico Mentana, siamo gente che ragiona e che vota. Io voto sempre, per me e' una festa della democrazia. Non entro nei dettagli del provvedimento sulla riforma della giustizia, ma chi pensa che la magistratura non sia entrata nell'agone politico di questo paese, pensa male''. Tornando poi sul servizio sul giudice Mesiano realizzato da Mattino 5, il direttore del Tg5 ha sottolineato: ''Non penso che quel servizio fosse un errore. Anche se poi Brachino ha chiesto scusa. Se si trattava di un documentario non c'era nulla di male''.

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