VAIRANO SCALO (CASERTA): LE DUE RUMENE DEL DELITTO CASAPRRINO
Data: Lunedì, 16 novembre @ 19:16:07 CET
Argomento: Cronaca




CASERTA, 16 NOVEMBRE 2009 - Due donne romene risultano al centro delle indagini dei carabinieri del Reparto investigativo di Caserta e della compagnia di Capua, coordinate dalla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere, che hanno consentito di fare piena luce sull'efferato delitto di Bartolomeo Casparrino, di 50 anni, ucciso, tra l'11 ed il 12 agosto scorso durante una rapina a Vairano Patenora, piccolo centro agricolo dell'alto casertano. L'uomo, bidello nella locale scuola Elementare di Vairano Patenora, tentò di reagire ai malviventi che si calarono da una botola presente nel solaio della modesta abitazione nella quale viveva insieme con la madre settantenne. L'uomo fu malmenato perché non intendeva rivelare loro dove tenesse nascosto il denaro, legato mani e piedi e soffocato con un cuscino per evitare che potesse gridare ed invocare aiuto. Per l'omicidio e la rapina, che ha fruttato ai banditi un bottino circa 50 mila euro, trovati dai malviednti all'interno di un baule, su indicazione dell'anziana madre, ieri mattina i carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno arrestato, in esecuzione di provvedimenti del Tribunale di S.Maria Capua Vetere, otto romeni. Sono accusati a vario titolo di concorso in rapina aggravata, sequestro di persona ed omicidio volontario. Tra gli arrestati figura una delle due donne che sono state al centro delle indagini, Nicoleta Stefan, di 42 anni. Quest'ultima, che risiedeva da tempo a Vairano Patenora, faceva parte del gruppo di amici del bidello ucciso. L'altra donna, L.M. di 42 anni, che sarebbe stata legata per qualche tempo sentimentalmente a Casparrino, e risultata estranea alla rapina, ha fornito ai carabinieri ed ai magistrati, alcuni interessanti spunti investigativi, risultati, poi, decisivi per far luce sull'omicidio. Nicoleta, hanno spiegato gli investiagori, era stata spesso insieme con l'amica romena a casa del bidello, che più volte aveva vantato una consistente disponibilità di denaro contanti ed anche gioielli, frutto dei suoi risparmi. Gravata dai debiti,la donna ,avrebbe perciò ideato la rapina nell'abitazione di Casparrino, insieme con il compagno Ionel Sandu, di 24 anni ed altri due connazionali i fratelli Costantin e Alexandru Ciurea, di 23 e 21 anni, anch'essi arrestati nelle prime ore di ieri, e l'avrebbe,poi, pianificata con altri amici rumeni residenti tra Milano e la provincia di Cuneo, anch'essi arrestati ieri mattina e che gli investigatori ritengono responsabili di furti e rapine in ville nel Nord Italia.





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