CAMORRA: PROCESSO A GRUPPO SETOLA E PER STRAGE CASTELVOLTURNO (CASERTA)
Data: Mercoledì, 09 settembre @ 15:09:41 CEST
Argomento: Giudiziaria




CASERTA, 9 SETTEMBRE 2009 - Il reato di associazione mafiosa e tentati omicidi da un lato, la strage degli immigrati di Castelvolturno dall'altro. Sono stati divisi in questo modo i processi legati alle stragi, agli agguati e agli atti intimidatori nel periodo della latitanza del killer Giuseppe Setola, a capo del braccio armato del clan di Francesco Bidognetti, leader storico dei Casalesi ancora attivo dal carcere dove e' detenuto in regime di 41 bis. Ottantatre imputati, sessantaquattro avvocati impegnati nel procedimento e trentaquattro costituzioni di parti offese: questi sono i numeri del processo a carico dei fiancheggiatori e dei collaboratori di Setola che lo hanno aiutato ad essere latitante. Il pool di otto magistrati impegnati delle varie fasi dei processi - coordinati dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Napoli Fabrizio Cafiero De Raho - e' formato da Francesco Curcio, Cesare Sirignano, Catello Maresca, Alessandro Milita, Giovanni Conzo, Raffaello Falcone, Marco Del Gaudio e Antonello Ardituro. Trentacinque degli ottantatre imputati accusati di associazione mafiosa e tentati omicidi sono stati rinviati a giudizio, il 4 settembre scorso, dal gup Luisa Toscano davanti alla prima sezione della corte di assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. A processarli sara' il giudice estensore della prima sentenza Spartacus I, Raffaello Magi. Ancora da assegnare il processo per strage del 18 settembre a Castelvolturno, in cui vennero uccisi sei ghanesi e l'italiano Antonio Celiento, titolare di una sala giochi di Baia Verde. Durante il procedimento penale verranno ascoltati anche i quattro nuovi pentiti dell'ala stragista. Tra questi, anche Giovanni Mola, il collaboratore di giustizia di Parete che ha fatto luce sul movente della strage, dichiarando ai magistrati che uno solo dei sei doveva morire per questioni legate al traffico di droga. Gli altri imputati - tra cui la moglie del killer, Stefania Martinelli, arrestata nel rifugio di Trentola Ducenta in via Cottolengo - hanno chiesto il rito abbreviato fissato per il 21 settembre. Il 23 settembre, poi, saranno valutate le posizioni di quelli che hanno partecipato al tentato omicidio di Salvatore Orabona a Trentola Ducenta, in cui rimase ferita una donna. Domani udienza preliminare sulla strage di Castelvorturno.





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